«Diffusione, ma non induzione alla produzione di materiale pedo-pornografico» : pena ridotta dai giudici della Corte d’Appello di Milano nei confronti di un 19enne di Muggiò, condannato in secondo grado per aver diffuso via ‘Whatsapp’ e via ‘Facebook’, immagini osé di una ragazzina monzese di 14 anni che si era invaghita di lui. In Appello, la pena decisa dal tribunale è di un anno e 8 mesi. In primo grado, la condanna era stata di due anni e 8 mesi. Ridimensionato anche il risarcimento a carico della famiglia dell’imputato, che in primo grado era stato stabilito nella misura di 100mila euro. Con la nuova condanna, il brianzolo può beneficiare ora della sospensione condizionale della pena. Coinvolti nella vicenda anche due presunti complici del ragazzo, entrambi minorenni, uno dei quali figlio di un noto personaggio televisivo, in attesa di processo davanti al giudice minorile.
Mise online foto osé dell’amica Pena ridotta per un muggiorese
«Diffusione, ma non induzione alla produzione di materiale pedo-pornografico» : pena ridotta dai giudici della Corte d’Appello di Milano nei confronti di un 19enne di Muggiò, condannato in secondo grado per aver diffuso via ‘Whatsapp’ e via ‘Facebook’, immagini osé di una ragazzina monzese.