Accusato di aver commesso due rapine a danni di minorenni, una delle quali a Monza, davanti alla stazione ferroviaria, un 20enne di origine egiziana, già arrestato a settembre per fatti analoghi, irregolare in Italia, mercoledì 28 aprile è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto da parte di personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Monza come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano.
Il giovane è stato rintracciato all’interno di un capannone abbandonato nei pressi di via Casati (area ex Enel) durante controlli a seguito di alcuni esposti pervenuti da residenti della via. Secondo quanto indagato dalla Polizia Ferroviaria di Monza e di Milano sarebbe l’autore di una rapina perpetrata il 14 aprile a due minorenni all’interno della stazione di Porta Garibaldi, a Milano, dove, dietro minaccia verbale («Vi spacco la faccia») e strattonandoli con violenza, si era fatto consegnare 100 euro.
Attraverso le descrizioni delle vittime e filmati della videosorveglianza gli agenti della Polfer di Monza lo ritengono anche responsabile di una seconda rapina, il 24 aprile, a Monza, in via Arosio sempre a danno di un minorenne. Con il medesimo modus operandi si sarebbe fatto consegnare zaino e smartphone. Il ventenne è stato quindi condotto in carcere in attesa di udienza di convalida. La polizia sta verificando i filmati di altre rapine avvenute a Monza con modalità simili che potrebbero essere state perpetrate dal medesimo soggetto.