Mezzago intitola due luoghi simbolici a Leonora uccisa dall’ex e alla prof amata dagli studenti

Leonora Brambilla e Rossella Tadini: sono i nomi che a Mezzago vanno a identificare il parchetto tra via 25 aprile e via Brasca e il nuovo piazzale davanti alle scuole. La prima uccisa a coltellate nel 2005 dall’ex fidanzato e la professoressa scomparsa nel 2018.
Il nuovo piazzale davanti alle scuole di Mezzago - foto da facebook
Il nuovo piazzale davanti alle scuole di Mezzago – foto da facebook

Mezzago dedicherà due dei sue luoghi più simbolici alla memoria di Leonora Brambilla e alla professoressa Rossella Tadini. Ad annunciarlo è stato il sindaco Massimiliano Rivabeni durante la seduta di consiglio comunale che si è tenuta martedì 22 febbraio.

A Leonora Brambilla, mezzaghese scomparsa nel 2005 a solo trent’anni, colpita a morte dall’ex fidanzato, sarà intitolato il parchetto tra via 25 aprile e via Brasca, dove sono state posizionate le scarpette rosse contro la violenza sulle donne: «A quasi due anni dal cammino intrapreso con la famiglia e la prefettura – ha spiegato Rivabeni – Oggi con orgoglio e commozione condivido con voi la notizia che il nuovo giardino prenderà il nome di “parco Leonora Brambilla”. La cerimonia si terrà il 7 aprile alle 18».

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La professoressa Rossella Tadini

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Alla professoressa Tadini, per 26 anni insegnante di inglese alle scuole medie di Mezzago, scomparsa nel 2018, sarà dedicato invece il piazzale davanti alle scuole.

«Nei mesi scorsi abbiamo provveduto a dare al piazzale una nuova vita, trasformandolo in un luogo polifunzionale al servizio dei momenti di giovialità e condivisione della comunità – ha proseguito il primo cittadino – In quell’angolo di Mezzago posto al centro e a ridosso del luogo dei nostri giovani, per loro ci è sembrato doveroso e giusto di intraprendere l’iter di intitolazione dello spazio a chi per molti anni ha dedicato la sua vita ai nostri, a suoi ragazzi. Che alla sua prematura scomparsa anche con i graffiti hanno espresso il proprio dolore e affetto. Questo è l’ultimo consiglio prima dell’8 marzo e anche con queste iniziative speriamo di aver contribuito a rendere ogni giorno dell’anno l’8 marzo».