Milano-Desio-Seregno: il Tar della Lombardia dà a ragione a Cusano Milanino e respinge il ricorso di Città Metropolitana contro lo stralcio della quota parte dovuta dalla città per la metrotranvia. Ciò significa che Cusano, in base alla sentenza non ha compiuto una irregolarità cancellando lo stanziamento, e ora quei soldi potranno essere destinati ad altri interventi al servizio della città.
Città Metropolitana valuterà se presentare ricorso al Consiglio di Stato e intanto procede l’iter del progetto: si attende la validazione definitiva da parte di MM e l’inizio cantieri rimane fissato entro l’estate. Perchè, come spiega Beatrice Uguccioni, consigliera di Città Metropolitana con delega alla Mobilità «ad oggi gli elementi che abbiamo, confermano che si partirà come previsto in estate. Si stanno seguendo tutti gli step per arrivare al più presto alla cantierizzazione. Siamo allibiti dalla sentenza che per altro non entra nel merito delle questioni e stiamo ragionando sull’appello al Consiglio di Stato. Certamente non si ferma un’opera per 2 milioni di euro», cioè la quota parte competenza di Cusano.
Di tutt’altro tono il commento di Cusano Milanino che si esprime per bocca del sindaco Valeria Lesma: «Questa è una grande vittoria. Il Tar, definitivamente pronunciandosi sul ricorso, ha dichiarato l’inammissibilità della domanda di annullamento e ha respinto la domanda di risarcimento del danno. Male aveva fatto la Giunta Gaiani ad impegnare quei due milioni di euro, non essendovi alcun atto giuridico che giustificasse quel vincolo. E bene ha fatto la Giunta Lesma a svincolare quella somma, con un atto giuridicamente ineccepibile, rendendola finalmente disponibile per Cusano Milanino. La partenza dei lavori entro l’estate? L’inizio dei cantieri è “imminente” almeno da 10 anni….».
Il 26 febbraio 2021 è stata pubblicata la sentenza del Tribunale amministrativo avente ad oggetto il ricorso presentato un anno fa da Città Metropolitana contro il Comune di Cusano Milanino. Città Metropolitana aveva impugnato la delibera di Consiglio Comunale con cui era stato disposto lo svincolo dei 2 milioni di euro “congelati” nel 2018 per la realizzazione della metrotranvia, trascinando in causa il comune e chiedendo l’annullamento della delibera stessa. Il Tar nella sua sentenza ha riconosciuto che l’accordo di programma del 2010 non era mai stato ratificato dal Consiglio Comunale di Cusano Milanino e che, pertanto, esso non poteva in alcun modo vincolare l’amministrazione comunale.
Città Metropolitana esprime ora tutta la sua contrarietà: «Quest’opera – aggiunge Uguccioni – deve continuare perché credo sia fondamentale per garantire un trasporto pubblico di qualità per i tanti cittadini dei Comuni che potranno usufruirne per muoversi tra i Comuni e verso il capoluogo. Stupisce che oggi qualcuno esulti perché non dovrà contribuire economicamente a causa di passati iter burocratici, nonostante poi lo stesso tribunale abbia chiarito che in nessun modo ci potrà essere un blocco dell’opera, tutelando in questo modo l’interesse pubblico. Io, noi, andiamo avanti convinti che l’interesse dei cittadini, la possibilità di offrire un servizio di trasporto pubblico all’altezza, il lavoro di squadra, valgano più di qualche interesse particolare».