La metropolitana non è ancora arrivata a Monza ma è già arrivata a Roma, questa volta al Senato. Grazie a un’interrogazione parlamentare, la vicenda del prolungamento fino a Monza della linea M5 della metropolitana milanese sbarca anche sulla scrivania del nuovo ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio. A sottoscriverla i parlamentari brianzoli Lucrezia Ricchiuti, del Partito democratico, e Andrea Mandelli, di Forza Italia.
“Considerata l’importanza di quest’opera in una delle aree più strategiche per lo sviluppo economico del Paese – concludono Ricchiuti e Mandelli – chiediamo al Ministro se intende sostenere il progetto dell’infrastruttura e, in tal caso, avviare le procedure per la realizzazione”.
La linea metropolitana di Milano è oggetto di un protocollo d’intesa del 1999 sottoscritto tra regione Lombardia, provincia di Milano, comuni di Cinisello Balsamo, Milano, Monza e Sesto San Giovanni per il potenziamento e lo sviluppo del sistema integrato di trasporto sulla direttrice Milano-Monza, con specifico riferimento anche alla realizzazione di una nuova infrastruttura (metropolitana leggera) di collegamento tra Milano e l’hinterland nord lungo l’asse della linea 5.
Ma “la realizzazione delle linee metropolitane di Milano e Monza inizialmente presente nel testo del Documento di economia e finanza varato dal Consiglio dei Ministri – fanno sapere i due parlamentari – non è tra le 25 grandi opere sostenute dal Governo”.
Infatti, il finanziamento previsto di 790 milioni di euro riguarda la sola tratta della M5 già in costruzione verso San Siro.