«Metro a Monza? Non scherziamo, è fuori dalla città»

Il Comitato san Fruttuoso prende di mira il nome della stazione Cinisello-Monza ed elenca altre “follie” del progetto: si parla di un parcheggio, ma molto piccolo, e non ci sono al momento documenti
«Metro a Monza? Non scherziamo, è fuori dalla città»

Comitato San Fruttuoso all’attacco sulla metropolitana in arrivo verso la città. Usiamo l’avverbio verso perchè la contestazione riguarda proprio il nome che le istituzioni intendono dare alla nuova stazione, ovvero Cinisello-Monza. Senza mezzi termini definiscono la scelta”ridicola”, “perchè il prolungamento non arriva nella nostra città. Di più: non c’è un solo centimetro della stazione che si trovi sul territorio comunale di Monza”.

Da qui l’ istanza al sindaco di Monza perché chieda ufficialmente alla Conferenza dei Servizi di togliere la denominazione “Monza” dal nome della stazione. “Suonerebbe come una beffa per i monzesi scrive il Comitato – ai quali sinora la metropolitana è stata promessa molte e molte volte, ma sempre negata. I fatti sono che la nuova stazione della M1 andrebbe chiamata “Cinisello-Bettola”, così come esistono “Sesto-Marelli” o “Sesto-Rondò”.

Ma il documento elenca altre “follie” legate alla metropolitana. In primo luogo l’autosilo previsto dall’Accordo di Programma del 2004.

“Secondo la Regione Lombardia – si legge nel comunicato – doveva essere di 4.500 posti, poi è stato suggerito da uno studio di Metropolitana Milanese per 2.000/2.500 posti. Il Comune di Cinisello si è impegnato a realizzare per parte sua 1.600 posti auto, indicando una disponibilità finanziaria per 7.920.000 euro (GM 273/2004). Ma questa è in realtà una somma appena sufficiente per 396 posti (in base ai costi standard ufficiali) e comunque non esiste un progetto”.

Che cosa succederà , si domanda il Comitato, se davvero ogni giorno lì arriveranno 15mila passeggeri l’ora? La risposta è ovvia: il caos.

Punto secondo. La passerella ciclo-pedonale di fianco all’Auchan. Servirebbe ai cittadini di Cinisello per raggiungere la M1 scavalcando la SS36 (Valassina). “Costruita a spese dell’Anas e pagata (dai contribuenti) ben 8 milioni di euro, è pronta e finita da oltre un anno, ma resta chiusa. Quel Comune, che l’aveva chiesta con insistenza, ha difficoltà a farsi carico dei costi di gestione. Ci chiediamo: non poteva pensarci prima?”

In zona »Bettola, terza “follia” tra la SS36 e la linea ferroviaria Milano-Monza, “è tenuto bloccato con new jersey l’accesso alla A52 in direzione Rho. Allo stesso modo, barriere di cemento limitano l’uso del sottopasso di via De Vizzi, impedendo a chi arriva da Cinisello e Monza ovest di raggiungere il medesimo ingresso alla Tangenziale Nord”.