Due contro uno e ci mancava poco che finisse sbranato: è rimasta una vistosa chiazza di sangue nel giardino pubblico di via Gadda. La prova della aggressione avvenuta martedì sera attorno alle 20.15 ai danni di un cagnolino di piccola taglia che il proprietario, un monzese residente in zona, classe 1953, portava al guinzaglio, diretto a casa. All’improvviso il suo animale è stato avvicinato da altri due cani, di grossa taglia, loro senza guinzaglio nè museruola. Liberi di scorrazzare e di attaccare briga. Appena hanno notato il cagnolino del 62enne non ci hanno pensato due volte e gli sono piombati addosso.
Il padrone ha cercato di allontanarli. Lo stesso ha fatto il proprietario dei due aggressori, un ecuadoriano di 21 anni anche lui residente in città. Una volta liberato dalla morsa dei due “cagnoni” il più piccolo è rimasto a terra, ferito.Tra i due proprietari è scaturita una lite, in questo caso solo verbale. E il 62enne, mentre cercava di prestare i primi soccorsi alla sua bestiola, ha chiamato la polizia locale.
In qualche minuto al parco è giunta una pattuglia che ha raccolto le testimonianze dei proprietari. Dichiarazioni che dal comando definiscono: «coincidenti». L’ecuadoriano ha ammesso di aver lasciato liberi i suoi due cani. E fortuna (per lui) ha voluto che a quell’ora non fossero presenti dei bambini. Il cagnolino è stato portato dal veterinario. Non sarebbe i pericolo di vita. Quanto al 21enne, non se la caverà con poco: è infatti incorso in un reato penale (articolo 672) per omessa custodia e malgoverno di cani. Dovrà pagare una doppia sanzione per complessivi 100 euro e presentarsi davanti a un giudice che stabilirà nel caso altri provvedimenti nei suoi confronti. Inevitabile inoltre un risarcimento in sede civile.
Dal comando di via Marsala ricordano che tutti i cani debbono essere portati al guinzaglio e, soprattutto quelli di grossa taglia, muniti di museruola.Dotazioni che non devono prescindere, in primo luogo, dal pieno controllo dell’animale che il padrone deve costantemente controllare. Non è quindi immune da responsabilità nel caso in cui avesse ad esempio legato il cane, dotato di guinzaglio, e si fosse allontanato e l’animale aggredisse qualcuno.