Messa crismale, ai sarcedoti l’olio benedetto di Capaci

Si è svolta nella mattina del 6 aprile, nel giorno in cui la Chiesa ricorda l’ultima cena di Cristo, la messa crismale in duomo a Milano che ha dato il via alle celebrzazioni pasquali.
Monsignor Delpini alla basilica di Agliate
Monsignor Delpini alla basilica di Agliate chiesadimilano.it

Si è svolta nella mattina del 6 aprile, nel giorno in cui la Chiesa ricorda l’ultima cena di Cristo, la messa crismale in duomo a Milano, presieduta dall’arcivescovo, monsignor Mario Delpini, alla presenza dei sacerdoti della diocesi. Una celebrazione durante la quale i sacerdoti rinnovano le promesse fatte nel giorno dell’ordinazione, e vengono benedetti gli oli santi che sono consegnati ai decani per essere portati nelle parrocchie e nelle cappelle ospedaliere della diocesi.

Messa crismale, Delpini: “Attesa che il bene vince sul male”

Tra gli oli benedetti durante la celebrazione c’erano anche quelli provenienti dal Giardino della memoria di Capaci, vicino a Palermo, sorto nel luogo in cui trentuno anni fa persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti della scorta, uccisi in un attentato mafioso. Un olio speciale, dal profondo significato simbolico, consegnato dai questori a tutte le diocesi d’Italia.
«È un olio di letizia – ha commentato Delpini – che attesta che il bene vince sul male, che dalla terra bagnata di sangue e dallo strazio di uomini e donne al servizio del bene comune sorge un principio di speranza».

Messa crismale, rivelate anche le novità della riconfigurazione del seminario

Al termine della celebrazione l’arcivescovo ha anticipato ai sacerdoti presenti alcune importanti novità che riguarderanno la riconfigurazione del seminario diocesano, che saranno introdotte in via sperimentale a partire dal mese di settembre, «per cercare di contrastare il numero più ridotto degli ingressi in seminario dopo la pandemia e per affinare l’attuale prassi formativa», ha spiegato l’arcivescovo.

La vera novità riguarda i seminaristi del terzo anno, che potranno abitare nelle parrocchie a piccoli gruppi, frequentando quotidianamente il seminario per le lezioni ei momenti formativi. Dunque più a contatto con la vita ordinaria delle comunità parrocchiali, a differenza di quanto avviene ora quando i futuri preti iniziano a vivere in parrocchia solo durante l’anno del diaconato.

Messa crismale, la vestizione clericale

Anche la vestizione clericale, che attualmente è prevista all’inizio del terzo anno di seminario, sarà rinviata al momento dell’ordinazione diaconale, all’inizio del sesto anno, così come già avviene nella maggior parte dei seminari italiani.

«La motivazione principale che orienta ogni scelta che si riferisce al seminario è e rimarrà il favorire, l’accompagnare e l’istruire alcuni giovani della diocesi al discernimento e alla docilità allo Spirito».

Con la cerimonia della lavanda dei piedi celebrata durante la messa in Coena Domini prendono il via i riti religiosi del triduo pasquale.