La qualità dei pranzi alla mensa scolastica della scuola Munari dell’Altopiano ha sollevato le proteste di alcuni genitori, in particolare di una classe quinta. Recentemente le famiglie hanno scritto in comune per presentare le loro rimostranze: tra queste c’è il singolo caso di pasto non gradito («Un pezzo di pane e un frutto, riso del pasto in bianco completamente incollato alla confezione, immangiabile, pastoso e un pezzo unico, la minestra immangiabile, e i bicchieri erano sporchi», dicono nella loro missiva) ma anche la necessità di visionare i controlli effettuati dalle autorità preposte («Vorremmo avere la possibilità di vedere l’esito dei controlli effettuati, vorremmo sapere se questi incaricati davvero assaggiano e ascoltano i bambini e, se per loro va tutto bene, vorremmo capire allora come e cosa mangiano a casa loro», si legge a riguardo).
La risposta dell’amministrazione
Dall’altra parte, ovvero l’amministrazione comunale, interviene l’assessore con delega alle Politiche Scolastiche Luca Varenna: «La collaborazione dei genitori è per noi fondamentale per continuare a garantire servizi adeguati nelle nostre scuole: la mensa, il trasporto, il pre e il post scuola. Per questo, in particolare per il servizio mensa, desidero ringraziare i componenti della Commissione Mensa che, quasi quotidianamente, effettuano i sopralluoghi nei vari refettori. Le loro relazioni, quelle delle maestre, dei docenti, le nostre verifiche e le ispezioni del tecnologo alimentare sono gli strumenti che ci permettono di controllare l’andamento del servizio. Nel caso specifico denunciato sarebbe bastato chiedere un appuntamento presso il nostro Ufficio Scuola per visionare tutti i documenti e per scoprire che la realtà è ben diversa da quanto descritto. Perché se è vero che in certi casi siano state evidenziate criticità oggettivee l’anno scorso, nel rispetto del contratto di appalto, la ditta è stata anche sanzionata, il giudizio complessivo, ad oggi, non è assolutamente così negativo anche se, sicuramente, come tutte le cose, migliorabile».
È pervenuta proprio in queste ore la relazione tecnica relativa all’intervento di controllo della conformità per il servizio di ristorazione scolastica del Comune di Seveso. In pratica la relazione del tecnologo di cui, dalla seconda parte dell’anno scolastico 21/22, l’amministrazione comunale si avvale. «Nella relazione datata 2 novembre e relativa al centro cottura di via Redipuglia, asilo nido di via Monte Rosa e alle scuole Rodari, Collodi e Da Vinci si leggono, riferendosi ai già citati e presunti “piatti immangiabili”, giudizi sostanzialmente più che sufficienti o buoni riferiti al gusto delle pietanze (solo una insufficienza) e un discreto gradimento da parte dei bambini. Qualcosa da migliorare c’è, ma il quadro non è assolutamente orrorifico come si vuol far credere».