Un altro ministro ha fatto visita alla città di Meda. Dopo la presenza di Giancarlo Giorgetti di sabato, nella mattinata di lunedì 23 maggio è stata la volta del ministro per le disabilità Erika Stefani, 50 anni. È stata accolta dal sindaco Luca Santambrogio e dagli assessori Fabio Mariani (cultura) e Roberta Tagliabue (sport). Ha dapprima visitato “l’orto sociale” di via Borromeo della cooperativa La Brughiera e successivamente il parco inclusivo Ermanno Olmi di via Manzoni, quindi al PalaMeda ha incontrato gli atleti del basket in carrozzina della Briantea 84, che domenica 22, a Giulianova in gara tre, hanno conquistato il nono titolo di campioni d’Italia della Fipic.
Il ministro Stefani a Meda: l’incontro con gli studenti
Con un gruppo di atleti erano presenti anche gli studenti del Cfp Terragni degli indirizzi turismo, tappezzeria e falegnameria, la dirigente Cristina Pasquina e la responsabile Francesca Ronzoni, oltre a tutto lo staff dirigenziale di Briantea 84.
Il ministro Stefani a Meda: «Le soddisfazioni nelle diversità»
“Lo sport è bellezza – ha esordito la ministra rivolgendosi agli studenti – e voi oggi vi trovate di fronte a degli atleti che sono campioni che con tanti sacrifici sono riusciti a cogliere un altro alloro per la loro società. Anche nella diversità si riescono a cogliere tante soddisfazioni, occorre credere sempre in quello che si fa. Voi appartenete al centro professionale, una scuola di grande dignità. Anche nella mia cittadina Trissino c’è una scuola professionale ad indirizzo meccanico e torneria”.
Il ministro Stefani a Meda: le domande degli studenti
Poi ha dialogato con gli studenti che le hanno rivolto una serie di domande. Una su tutte: come è arrivata ad occupare il ruolo di ministro e perché ha scelto la disabilità? Dopo aver raccontato in breve il suo percorso politico, ha affermato: “Rieletta senatrice nel 2018, io non ho scelto questo ruolo. Salvini mi ha chiamato e riferito “il tuo nuovo incarico è come ministro della disabilità, un ministero nuovo”. Ed eccomi qui”.