Lissone: il ministro Stefani a tu per tu con il “Sistema Stefania”

Il ministro per le disabilità Erika Stefani lunedì 23 maggio è stata in visita a Lissone da Fondazione Associazione Stefania, presente da più di 50 anni sul territorio.
La ministra Erika Stefani a Casa Stefani a Lissone
La ministra Erika Stefani a Casa Stefani a Lissone Alessandra Sala

«Fare rete. La progettualità nasce dalle associazioni. Fondazione Stefania è un ottimo esempio». Erika Stefani, ministro per le disabilità, lunedì è stata in visita a Lissone ed è entrata in contatto con la realtà di Fondazione Associazione Stefania, presente da più di 50 anni sul territorio con svariati servizi rivolti alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Un pomeriggio intenso per il Ministro che ha ascoltato Chiarella Gariboldi, segretario generale di Stefania, e Massimo Parravicini, presidente dell’associazione lissonese.

Ministro Stefani a Lissone: la scoperta di Casa Stefania

Un tema che sta molto a cuore al ministro è il “dopo di noi” e la scoperta di Casa Stefania, un esempio concreto e reale legato proprio a questo tema, l’incontro con gli inquilini della casa è stato un momento importante.

«Le esperienze che ho visto a Lissone uniscono diversi tipi di progettualità – ha detto il ministro – in particolare Casa Stefania, un esempio sul “dopo di noi” su cui si stiamo lavorando e che mi interessa molto approfondire. Tutti i tipi di interventi sulla disabilità sono molto articolati, devono essere costruiti sulla singola persona, sulle sue reali esigenze, con un percorso personalizzato. Per me è importante un confronto diretto con le realtà associative, è fondamentale per comprendere cosa “posso fare” poi a livello statale».

Ministro Erika Stefani alla Fondazione Associazione Stefania di Lissone

Ministro Stefani a Lissone: «Utile confrontarsi con associazioni e famiglie»

Una riflessione ad ampio raggio su diversi aspetti legati al mondo della disabilità, partendo da quanto è stato fatto, proprio a Lissone, da questa realtà nata da genitori che, per primi, hanno cercato modalità e strategie per i loro figli.

«Siamo agli inizi, con la legge delega, diciamo che abbiamo posto i binari – continua il ministro – ma c’è ancora tanto, molto da fare. Occorre serietà nell’approcciarsi a queste tematiche. Per costruire una legge che sia davvero utile è fondamentale confrontarsi con chi progetta, con le associazioni, le famiglie, le persone, per questo credo molto nella coprogettazione e nel fare rete tra tutti gli enti coinvolti per avere una visione comune».

Ministro Stefani a Lissone: il “Sistema Stefania”

Molta emozione per gli inquilini di casa Stefania e una grande occasione di confronto per gli alti vertici di Stefania. «Il Sistema Stefania nasce collaborando anche con le realtà locali – ha sottolineato Chiarella Gariboldi – cogliendo le occasioni che ci sono. Soprattutto tutto parte dal confronto con le famiglie dei nostri ragazzi, dall’ascolto di tutti gli attori coinvolti per una risposta adeguata alla singola persona. Quel che facciamo, nei nostri servizi, è un esempio di un mondo diverso che non è impossibile, si può realizzare, occorre aprirsi agli altri, confrontarsi, intessere relazioni costruttive».

Esempi di collaborazione non sono mancati, da quelli messi in atto con le scuole a quelli con l’amministrazione perché, come è stato ribadito più volte da tutti, “la disabilità è una risorsa” o come cita bene il motto di Fondazione, in evidenza sul loro sito www.associazionestefania.it, “La differenza non è una sottrazione”.