Meda, Federico Porro eccellenza dell’arte: a 14 anni vince a Este il premio nazionale “Giovani talenti in connessione”

Oltre all’arte, ha iniziato a visitare mostre all’età di 3 anni con mamma Betty lei stessa pittrice, ha due passioni: il calcio, gioca nell’under 15 del Biassono, e la musica, suona la chitarra.
Federico Porro tra l'assessore alla cultura Luigi Businarolo e la presidente di giuria del concorso Silvia Greggio (foto Volonterio)
Federico Porro tra l’assessore alla cultura Luigi Businarolo e la presidente di giuria del concorso Silvia Greggio (foto Volonterio)

Un’altra eccellenza nel mondo dell’arte è il 14enne medese Federico Porro, che ad Este, domenica 5 dicembre, ha vinto il primo premio nazionale “Giovani talenti in connessione”, per giovani artisti dai 14 ai 26 anni. La cerimonia di premiazione si è svolta nella sala Turi Fedele, già chiesetta dell’Annunziata, per mano dell’assessore alla cultura Luigia Businarolo. L’evento era organizzato dall’associazione Alidarte di Este con il patrocinio dell’amministrazione comunale e il contributo di Banca Prealpi San Biagio curato da Silvia Greggio, storica dell’arte. Federico, che ha due fratelli maggiori Andrea e Riccardo, frequenta la prima classe indirizzo linguistico al liceo Curie, con buon profitto.

Oltre all’arte, ha iniziato a visitare mostre all’età di 3 anni con mamma Betty lei stessa pittrice, ha due passioni: il calcio, gioca nell’under 15 del Biassono, e la musica, suona la chitarra. Porro alla sua prima partecipazione ad un concorso di pittura ha fatto subito centro. “ Il quadro che ho realizzato- ha spiegato- vuole rappresentare attraverso la tecnica del caviardage la storia di Marc Chagall. Una tecnica che consiste nel trovare delle parole da una pagina casuale formando così una frase di senso compiuto.

Nel mio caso la frase è “il pensiero abbandonò senso avvicinandosi a incubo“ e fa riferimento a Marc Chagall che costretto a trasferirsi in America vede la sua città natale Vitebsk distrutta e la sua amata moglie morire. Il quadro l’ho realizzato nel periodo di pandemia vedevo una connessione tra la situazione che stavamo vivendo e la storia di Chagall anche lui privato dei suoi punti di riferimento: Vitebsk e la moglie. La pagina è presa dal libro “La cruna dell’ago” di Ken Follet ma il titolo “I pilastri della terra” mi sembrava più coerente con ciò che è raffigurato nel quadro”. Le opere di Federico Porro sono piaciute alla nota critica d’arte Pamela Cento, tanto da coinvolgerlo per progetti sugli adolescenti ed invitarlo ad esporre a Roma alla Gardgallery.