Maturità: gli studenti di Monza scelgono iperconnessione e cambiamento climatico

Iperconnessione e cambiamento climatico i temi della maturità 2022 più scelti tra i maturandi di Monza, seguiti da Verga e Liliana Segre.
MONZA esame maturità 2022
MONZA esame maturità 2022 Fabrizio Radaelli

Iperconnessione e cambiamento climatico. Questi i temi della maturità 2022 che hanno riscosso maggior successo tra i maturandi di Monza, seguiti da Verga e Liliana Segre. In generale, però, tutte le tracce hanno riscosso pareri positivi, qualcuno si aspettava qualcosa anche sull’Ucraina ed è rimasto deluso. 

Maturità a Monza e Brianza: 8.270 maggiorenni brianzoli, 1.202 monzesi

Mercoledì per 8.270 maggiorenni brianzoli, di questi 1.202 monzesi, è tornata la prima prova scritta dell’esame di Stato: dopo due anni in cui hanno sostenuto solo una prova orale, il ritorno degli scritti era atteso tra gli studenti.  I primi sono usciti verso le 13, dal liceo Frisi e dall’istituto Mosè Bianchi, seguiti a ruota da tutti gli altri plessi.

«Da un lato speravamo di poter sostenere l’esame solo con la prova orale – racconta Edoardo Stucchi, del Frisi- come negli ultimi due anni ma, tornare agli scritti è anche un segno di normalità».

Maturità a Monza: il tema sui social media

Come molti altri anche Filippo Venturato e Adina Bazarca, alunni del corso amministrazione finanza e marketing del Mosè hanno optato per il tema sui social media.
Anche al paritario Caravaggio, per i servizi tecnici e commerciali, il tema dell’iperconnessione è stato il preferito, seguito da Liliana Segre.

Maturità a Monza: poca ansia per i crediti, cresce per i colloqui

Poca ansia, una notte prima degli esami tranquilla per la maggior parte dei maturandi, frutto anche della consapevolezza che la commissione è composta da docenti interni.

«Il compromesso che il ministro Bianchi ha trovato per gestire i crediti ci ha rasserenato – continua Alessandro Campi, frisino anche lui – Partire con 50 crediti iniziali e sapere che la seconda prova vale meno del passato ci ha fatto tirare un sospiro. Le tracce dei temi erano tutte fattibili, ho scelto quella sui cambiamenti climatici perché mi sono sentito più preparato, la mia pecora nera era italiano e, ora che è passato, mi sento più tranquillo, certo l’orale è l’ultimo scoglio».

I timori per sostenere il colloquio orale sono condivisi da molti studenti, l’incertezza legata all’argomento da cui iniziare la prova, perché indicato solo al momento dell’esame, non rassicura.
«Sapere che alla prova ci forniranno del materiale “a sorpresa” lascia l’esame un po’ allo sbando – fa eco Matilde Bonetti, del liceo scientifico cittadino – ma siamo preparati. In questi anni di covid non siamo più abituati a restare concentrati per molte ore, uno strascico che la pandemia ha lasciato in tutti noi e che dobbiamo superare per il futuro».

Maturità a Monza: le idee per il futuro

Tutti con la testa nell’esame, pochi hanno già le idee chiare sul futuro, come Martina Arroni che dopo un quinquennio al linguistico Mosè Bianchi andrà a ingegneria aerospaziale: «Mi sono accorta, strada facendo che le lingue non erano la strada giusta ma ho portato fino alla fine il percorso, dal prossimo anno cambierà tutto. La seconda prova, viste le simulazioni non mi spaventa ho solo lo spauracchio dell’orale». 

Anche l’amica Virginia Chappuis, stesso percorso, cambierà rotta con l’università. «Mi sono iscritta a biologia, basta lingue – spiega – ho voglia di cambiare. Ora mi preoccupa un po’ la seconda prova perché a maggio hanno cambiato: non più un solo testo da analizzare e un tema da fare ma due di entrambi, il tutto in sei ore». 

«Ieri ero tranquilla, ho più ansia per il secondo scritto e per l’orale – conclude Eleonora Sangilardi, del corso sistemi informativi aziendali sempre del Mosè Bianchi – non vedo l’ora di terminare gli studi per partire. Amo viaggiare, scoprire nuove culture, la storia dei luoghi che visito, dopo una vacanza andrò a Londra dove c’è una cugina e lavorerò, il mio sogno aprire un’azienda di trading online».