Malattie croniche: da lunedì le lettere della Regione a 3 milioni di pazienti in Lombardia

Da lunedì 15 gennaio la Regione Lombardia invierà a 3 milioni di pazienti cronici la lettera per invitarli a scegliere un gestore: è la riforma del settore della giunta Maroni.
L’assessore regionale Giulio Gallera
L’assessore regionale Giulio Gallera Fabrizio Radaelli

“Gentile Cittadina, Gentile Cittadino, nei primi mesi del 2018 prende avvio in Lombardia una nuova modalità di cura e assistenza riservata alle persone che necessitano di accedere con maggior frequenza a servizi sanitari e/o sociosanitari”. Inizia così la lettera firmata dall’assessore regionale al welfare Giulio Gallera per dire a 3 milioni di lombardi come cambiano le cure per i pazienti cronici.

“I cittadini coinvolti potranno contare su percorsi clinici personalizzati e, grazie ad una programmazione annuale delle cure, saranno accompagnati e affiancati nell’intero percorso, per una presa in carico ottimale dei bisogni di salute – prosegue la lettera – In questo modo sarà anche facilitata la prenotazione di visite ed esami: il cittadino sollevato dal carico degli adempimenti burocratici potrà guadagnare tempo e qualità della vita per sé e per i propri familiari”.

LEGGI come funziona la riforma

Le lettere inizieranno a essere spedite lunedì per arrivare a tutti i pazienti individuati entro febbraio. “Nel caso in cui il medico del paziente non abbia aderito alla riforma saranno indicate le tre strutture territorialmente più vicine e il numero del contact center regionale 800-638638 per scegliere tra tutte le altre candidate alla presa in carico”, tanto più che non sono molti i medici che hanno scelto di aderire, mentre lo hanno fatto molte strutture private.

Funziona così: si sceglie un gestore (che non può essere un singolo medico di base se non in cooperativa o unione con altri), che stilerà un piano annuale di cura ed esami. Non è un obbligo. “Se ritiene che questa nuova opportunità offerta dal Sistema Sociosanitario Lombardo sia di Suo interesse – prosegue la lettera – La invitiamo a contattare il Suo medico di medicina generale che si e’ reso disponibile ad accompagnarla in questo percorso ed è pronto a fornirle ogni chiarimento che riterrà necessario”.

«Come ogni riforma c’è voluto del tempo per studiarla e metterla in atto e siamo consapevoli che altrettanto tempo sarà necessario perché venga assimilata, metabolizzata e anche affinata e ulteriormente migliorata – ha detto Gallera -. Da lunedì però sarà realtà per gli oltre 3 milioni di pazienti cronici lombardi che attraverso una lettera, che riceveranno a casa, saranno informati della nuova opportunità di cura che abbiamo predisposto per migliorare la qualità della loro vita». Il patto con il gestore dura un anno e può essere sciolto dopo dodici mesi.

«Un modello che produrrà benefici anche per i non cronici che vedranno abbattute le liste d’attesa e in caso di eventi acuti non si troveranno più ad avere a che fare con pronto soccorso affollati, visto che i pazienti cronici assorbono il 70 per cento delle risorse e ricorrono ad un utilizzo improprio di uno e delle altre» ha aggiunto l’assessore.