“Gentile Cittadina, Gentile Cittadino, nei primi mesi del 2018 prende avvio in Lombardia una nuova modalità di cura e assistenza riservata alle persone che necessitano di accedere con maggior frequenza a servizi sanitari e/o sociosanitari”. Inizia così la lettera firmata dall’assessore regionale al welfare Giulio Gallera per dire a 3 milioni di lombardi come cambiano le cure per i pazienti cronici.
“I cittadini coinvolti potranno contare su percorsi clinici personalizzati e, grazie ad una programmazione annuale delle cure, saranno accompagnati e affiancati nell’intero percorso, per una presa in carico ottimale dei bisogni di salute – prosegue la lettera – In questo modo sarà anche facilitata la prenotazione di visite ed esami: il cittadino sollevato dal carico degli adempimenti burocratici potrà guadagnare tempo e qualità della vita per sé e per i propri familiari”.
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Le lettere inizieranno a essere spedite lunedì per arrivare a tutti i pazienti individuati entro febbraio. “Nel caso in cui il medico del paziente non abbia aderito alla riforma saranno indicate le tre strutture territorialmente più vicine e il numero del contact center regionale 800-638638 per scegliere tra tutte le altre candidate alla presa in carico”, tanto più che non sono molti i medici che hanno scelto di aderire, mentre lo hanno fatto molte strutture private.
Funziona così: si sceglie un gestore (che non può essere un singolo medico di base se non in cooperativa o unione con altri), che stilerà un piano annuale di cura ed esami. Non è un obbligo. “Se ritiene che questa nuova opportunità offerta dal Sistema Sociosanitario Lombardo sia di Suo interesse – prosegue la lettera – La invitiamo a contattare il Suo medico di medicina generale che si e’ reso disponibile ad accompagnarla in questo percorso ed è pronto a fornirle ogni chiarimento che riterrà necessario”.
«Come ogni riforma c’è voluto del tempo per studiarla e metterla in atto e siamo consapevoli che altrettanto tempo sarà necessario perché venga assimilata, metabolizzata e anche affinata e ulteriormente migliorata – ha detto Gallera -. Da lunedì però sarà realtà per gli oltre 3 milioni di pazienti cronici lombardi che attraverso una lettera, che riceveranno a casa, saranno informati della nuova opportunità di cura che abbiamo predisposto per migliorare la qualità della loro vita». Il patto con il gestore dura un anno e può essere sciolto dopo dodici mesi.
«Un modello che produrrà benefici anche per i non cronici che vedranno abbattute le liste d’attesa e in caso di eventi acuti non si troveranno più ad avere a che fare con pronto soccorso affollati, visto che i pazienti cronici assorbono il 70 per cento delle risorse e ricorrono ad un utilizzo improprio di uno e delle altre» ha aggiunto l’assessore.