Il mondo del calcio piange la scomparsa di Alberto Rivolta, ex giocatore dell’Inter di Giovanni Trapattoni, nato a Lissone dove viveva con la sua famiglia. Aveva soltanto 51 anni, ed è deceduto domenica 3 novembre all’hospice S. Maria delle Grazie dove era ricoverato. La sua vicenda umana è stata seguita con grande commozione: Rivolta soffriva di ependimoma midollare, un tumore rarissimo del sistema nervoso centrale. Una lunga battaglia che ha affrontato, insieme alla moglie Patrizia e ai suoi cari, con grande coraggio. Cordoglio è giunto dall’Inter che ”nel ricordare il coraggio di Rivolta nell’affrontare la malattia, si unisce al dolore dei suoi familiari portando l’abbraccio di tutto il popolo interista”.
Alberto Rivolta era nato a Lissone e, dopo aver militato nelle giovanili nerazzurre all’inizio degli anni ’80, debutta in prima squadra il 15 dicembre 1985 in serie A contro il Como. Nella sua esperienza nerazzurra, tra il 1985 e il 1987 e poi nella stagione 1988-1989, colleziona un totale di sette presenze. La più dolce, quella nella penultima giornata del campionato ’88-’89: una presenza che lo fece entrare nell’elenco degli eroi della stagione dello scudetto dei record. A settembre la Curva Nord aveva dedicato uno striscione all’ex giocatore nerazzurro, incitandolo a non mollare. I funerali saranno celebrati martedì 5 novembre, alle 14, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo, a Lissone.