Si svolgeranno sabato pomeriggio, 30 dicembre, a Milano, alle 14.45 nella chiesa Quattro Evangelisti di via Pezzotti 53, alla periferia sud di Milano, i funerali di Andrea La Rosa, l’ex calciatore di serie C e dirigente del Brugherio Calcio e prima della Ac Desio, brutalmente ucciso e rinchiuso in un bidone. All’ultimo saluto saranno presenti anche rappresentanti delle squadre brianzole dove ha lavorato, oltre che della Cinisellese.
L’Ac Desio ha dedicato all’ex dirigente scomparso, una lettera apparsa sul sito internet della società: «E così è arrivato un altro Natale, con tutto il suo carico di doni, serenità e buoni propositi: noi del Desio lo abbiamo festeggiato lo scorso mercoledì 20 con una cena di gruppo, alla quale hanno partecipato tutti i componenti della famiglia biancorossa (presidente, Prima Squadra, Juniores, dirigenti e collaboratori).
Non è stato tuttavia un ritrovo uguale agli altri e il recente passo falso contro il Castello Vighizzolo non c’entra: la tragica scomparsa di Andrea La Rosa ha lasciato un segno profondo, un pensiero fisso che non se ne andrà mai. Quel che è successo fa male, solo pochi mesi fa Andrea frequentava il centro sportivo di via Monte Rosa e oggi siamo qui a ricordarlo con immenso dolore.
Lasciamo da parte la retorica e le frasi mielose: il 2016/2017 è stato un anno difficile per il Desio, culminato con una retrocessione in Prima Categoria dopo gli spareggi contro la Casati Arcore. Un campionato iniziato con ben altre aspettative, ma che per una serie di motivazioni è andato a concludersi nel peggiore dei modi: situazioni che, in certi momenti, hanno portato della tensione e questo, in particolare nel calcio, è assolutamente normale quando le cose non girano per il verso giusto. Eppure Andrea non ha mai perso il buonumore, non si è mai depresso e anzi ha sempre cercato di spronare i giocatori e lo staff tecnico con la sua parlantina, il suo modo di fare brillante e la sua competenza calcistica. Si, perché Andrea di calcio ne capiva e lo dimostrava ogni volta che apriva bocca: purtroppo se n’è andato a soli 35 anni, siamo certi che avrebbe trovato il modo di fare strada nel mondo del pallone.
Quando una persona muore si leggono troppo spesso frasi fatte come “era un brav’uomo”, anche se la realtà è ben diversa: ma nel caso di Andrea le cose stanno esattamente così. Era un ragazzo perbene, intelligente, preparato, con la battuta sempre pronta, che sapeva farti morire dal ridere ma che allo stesso tempo richiamava tutti all’ordine nel giro di un secondo. Non andare d’accordo con lui era francamente impossibile, stare al suo fianco era uno spasso: nel suo anno di permanenza a Desio ha lasciato più di un segno, ad esempio fu proprio lui nell’estate del 2016 a vestire di biancorosso l’attuale mister Alessandro Serlenga.
Ci mancherai Andrea, mancherai a tantissima gente. Non doveva finire così, non te lo meritavi e non lo meritavano tutte le persone che ti hanno voluto e che ancora ti vogliono bene. Non ti dimenticheremo mai.
Per concludere, noi del Desio Calcio auguriamo a tutti voi un sereno Natale: con una dedica speciale ad Andrea e alla sua famiglia».