Un altro passo di Brianza per il cuore per irrobustire la rete di salvataggio dall’infarto cardiaco sul territorio. Si chiama “Lucas” ed è un massaggiatore cardiopolmonare meccanico di cui verrà dotata un’altra auto medica del 118 brianzolo. Si tratta di uno stantuffo meccanico del costo di circa 17mila euro, che schiaccia ritmicamente la cassa toracica dell’infartuato. “Lucas” viene fissato sul torace del paziente che deve essere trasportato in ospedale. E assicura il massaggio di cuore e polmoni in modo costante, anche nelle situazioni più precarie: quando la barella viene trasportate sulle scale o in ambulanza, quando l’abitacolo è sottoposto a scossoni di partenze, curve o buche. La sua funzionalità supera quella di un uomo, aumentando le chances di vita del paziente.
L’infarto è ancora la principale causa di morte ed è molto frequente: il 118 brianzolo, da gennaio a giugno, ha soccorso in zona 315 pazienti colpiti da infarto, 60 solo a Monza, di cui il 90% colpiti mentre si trovavano in casa.