L’ospedale di Seregno va sotto i ferri e diventa antisismico : lavori per 2,4 milioni

Antisismico, rimesso a nuovo negli impianti, più confortevole per degenti e utenti. È il futuro dell’ospedale di Seregno grazie ai 2,4 milioni stanziati da Regione Lombardia.
L’ospedale di Seregno
L’ospedale di Seregno Paolo Volonterio

Antisismico, rimesso a nuovo negli impianti, più confortevole per degenti e utenti. È il futuro dell’ospedale di Seregno grazie ai 2,4 milioni stanziati da Regione Lombardia.

Nato nel 1863 e ampliato nel corso degli anni, attualmente ha una superficie complessiva di circa 10.700 metri quadrati. E da tempo ha la necessità di interventi di adeguamento dal punto di vista strutturale, di prevenzione incendi e in generale alle nuove normative di sicurezza e di accreditamento, migliorando anche le condizioni di comfort alberghiero. Ora Regione Lombardia ha accolto la richiesta dell’Asst Vimercate, che ha stimato l’importo un costo di circa 2.400.000 euro.

Gli interventi previsti riguardano il consolidamento strutturale degli edifici più obsoleti, l’adeguamento alla nuova normativa di prevenzione incendi (con la realizzazione anche dell’impianto di rivelazione fumi); l’adeguamento degli impianti elettrici, termici e gas medicinali alle nuove normative.

«I recenti stanziamenti erogati dalla Regione Lombardia ci permetteranno di continuare sempre di più sulla strada dell’applicazione della riforma regionale. Alla nostra Asst sono stati assegnati 5,3 milioni di euro per investimenti che ci permetteranno di realizzare nuovi progetti per il presidio di Vimercate, quello di Seregno e per il centro polivalente di Usmate. Per quanto riguarda Vimercate – afferma Pasquale Pellino direttore generale direttore generale dell’Asst Vimercate – i progetti presentati si pongono come obiettivo principale quello di assicurare un’assistenza tempestiva ed efficace nelle emergenze urgenze, nelle complicanze durante il processo di cura nonché nelle attività ruotinarie e programmate integrando la tecnologia all’efficienza gestionale, con modalità di assistenza ispirate in primo luogo alle esigenze delle persone assistite, in coerenza con i principi guida regionali e ministeriali (…) Inoltre l’utilizzo di tecnologie nuove e più evolute si propone come obiettivo quello di ottimizzare i costi con un ritorno dell’investimento iniziale già nel breve-medio termine, grazie alla miglior gestione dei tempi d’esame e dei carichi di lavoro da parte degli operatori con un possibile impatto nella riduzione delle liste di attesa, nei tempi di ospedalizzazione e nell’erogazione delle prestazioni eseguite in condizioni di urgenza».

Il presidio ospedaliero ospita i reparti di riabilitazione cardiologica, pneumologia e neurologica, il centro di assistenza limitata di dialisi, il poliambulatorio, centro odontostomatologico, l’unità operativa di neuropsichiatria infantile e il centro unico di prenotazione.