La lunga attesa si è conclusa nella mattinata di sabato 28 maggio, quando intorno alle 12.30, l’ospedale di Desio è stato ufficialmente intitolato a Pio XI (1857-1939), il papa desiano, nella ricorrenza dell’anno centenario della elezione al soglio di Pietro e del 165mo anniversario della nascita di Achille Ambrogio Damiano Ratti, 259mo Pontefice della chiesa cattolica universale.
Il cardinale Parolin a Desio per l’ospedale
Alla cerimonia erano presenti sua eminenza il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano e Letizia Moratti, vice presidente della regione Lombardia e assessore al Welfare, oltre al presidente della provincia Luca Santambrogio, al prevosto di Desio monsignor Gianni Cesana, a una serie di consiglieri regionali, sindaci e consiglieri comunali brianzoli, nonché personalità del mondo imprenditoriale e culturale. Ad accogliere all’ingresso del nosocomio Letizia Moratti e cardinal Parolin c’era Marco Trivelli, direttore generale di Asst Brianza.
Desio, l’ospedale Pio XI: dal 1537 a oggi
Trivelli nell’aula magna del presidio, nel rivolgere l’indirizzo di saluto ha sottolineato come “l’ospedale di Desio ha una lunga storia iniziata da conte Lampugnani nel 1537 che dedicava il suo patrimonio alla costruzione di un luogo di cura per il territorio di Desio, Nova, Cesano e Barlassina. Nel 1697 l’amministratore del San Gerardo di Monza cedeva al conte Pezzi un terreno dove poi sarà edificato il vecchio ospedale. L’atto di vendita ci è stato donato in questa settimana dalla signora Barbara Castiglioni, figlia dell’amministratore che aveva partecipato all’edificazione del nuovo ospedale, quello in cui ci troviamo e alla sua attivazione nel 1968. Il dottor Castiglioni era riuscito a salvare dal macero questo documento da cultore e amante della storia”.
Ospedale Pio XI: l’anno della diossina
Quindi ha ricordato una tappa che è stata fondamentale per il nosocomio desiano. “Nel 1976 si era verificata la fuoriuscita di diossina dalla vicina Seveso, e dall’ospedale di Desio è nata la prima informatizzazione dei laboratori di analisi, che nei primi anno Novanta e primi Duemila ha originata la “banca dati assistiti”, che ha caratterizzato regione Lombardia come regione apripista in Italia”. Trivelli ha proseguito così: “Oggi c’è il nome Pio XI che costituisce un nuovo inizio, una identità precisa”.
Letizia Moratti a Desio: senso di appartenenza
La vicepresidente Letizia Moratti ha detto che: “Una giornata che suggella la passione con cui è stata portata avanti l’idea dell’intitolazione a Pio XI, una passione che dimostra il senso di appartenenza e l’affetto della comunità nei confronti del presidio”. Guardando alla figura di Pio XI ha sottolineato tre aspetti: “È stato un insegnante e un educatore; un appassionato di scienze e un curioso osservatore dello sviluppo tecnologico, tanto da fondare Radio Vaticana e un abile e appassionato alpinista”. Ha concluso dicendo che “come assessorato al welfare saremo sempre al vostro fianco per tenere alto il nome di questo presidio”.