Tornare in ospedale non appena possibile resta il desiderio più grande di tutti i volontari Abio Brianza, Associazione per il bambino in ospedale. L’emergenza Covid 19 continua a tenere tutti lontani dalle corsie, lontani dalle camere dei piccoli pazienti ricoverati nei reparti di pediatria. Lontani, certo, ma non distanti. Perché anche da fuori, anche senza camici colorati, volti buffi e storie da raccontare per far sorridere i piccoli e i loro genitori, Abio continua a voler rendere l’ospedale un mondo a misura di bimbo. In questi mesi l’associazione ha lavorato da remoto,attraverso le iniziative #abioanchedalontano, per non far mancare unsorriso e un momento di svago e gioco. E i bambini in questi mesi difficili hanno risposto con entusiasmo, inviando anche molti disegni, realizzati grazie a tutorial attivati dai volontari.
Ora, la giornata nazionale Abio, “PerAmore, PerAbio”, sabato 26 settembre, diventa occasione per rinnovare questa vicinanza, con nuove modalità. E tornare a sperare. Non a caso è stato coniato lo slogan #sPeraconAbio. Da più di 15 anni infatti i volontari portano la loro testimonianza in oltre 150 piazzed’Italia in questa settimana di settembre, accompagnati dagli ormai tradizionali cestini di pere. Quest’anno laGiornata è stata trasformata in un evento online: chi vorrà sostenere Abio, potrà ricevere direttamente a casa una confezionedi pere, a fronte di una donazione.Il contributo sarà fondamentale per finanziare i corsi di formazione per nuovi aspiranti volontari e, per chi è già volontario, trovare l’occasione giusta per prepararsi alle nuove regole prima di tornare in servizio appena saràpossibile. I volontari brianzoli sono impegnati nei reparti di pediatria degli ospedali di Desio, Vimercate, Monza, Cinisello Balsamo e Carate Brianza.
Sino al 7 ottobre sarà possibile prenotare (su https://giornatanazionaleabio.org/prenota/) una confezione, con due cestini, per sostenere l’attività dei volontari. Si potrà quindi scegliere di destinare la donazione ad Abio Brianza e regalare cestini a parenti e amici. Per tutto il mese, sul sito, saranno in primo piano le testimonianze dei volontari, che racconteranno con fotoe video come stanno vivendo questo periodo lontano dai reparti.