Lombardia: toelettature per animali, c’è il progetto di legge per regolamentare le attività

La Lega ha presentato un progetto di legge per disciplinare le attività dei toelettatori: in Lombardia sono un migliaio.
Toelettatura per animali - Image by prostooleh on Freepik
Toelettatura per animali – Image by prostooleh on Freepik

La Lega ha presentato un progetto di legge per disciplinare le attività dei toelettatori che si occupano dell’igiene e della bellezza di cani e gatti ma anche di piccoli animali da compagnia come conigli, porcellini d’india e furetti. Si stima che in Lombardia siano circa un migliaio le attività, circa il 25% del totale italiano.

Lombardia: “Una professione non ancora riconosciuta”

Primi firmatari del provvedimento sono i consiglieri leghisti Alessandro Corbetta e Silvia Scurati, che hanno dichiarato: “Il settore riguardante il benessere degli animali, ovvero la “pet-cosmetic”, è cresciuto dal 2018 del 38% e si stima un’ulteriore crescita del 20% entro il 2025. L’intero mercato del Pet in Italia tra 2021 e 2022 è cresciuto dell’11,4% per un giro d’affari di 2,8 miliardi di euro. In Lombardia ci sono due milioni di animali d’affezione, ciò significa che circa la metà delle famiglie lombarde possiede in casa un animale. In questo mondo in continua evoluzione la figura del toelettatore è sempre più centrale per la salute degli animali, infatti non solo ne cura l’estetica, ma grazie agli appuntamenti ricorrenti i toelettatori possono essere delle vere e proprie sentinelle che individuano tempestivamente l’insorgenza di eventuali malattie, o parassiti, che potrebbero far male agli amici a quattro zampe. Spesso, infatti, i veterinari hanno la possibilità di intervenire per tempo proprio in base alle segnalazioni provenienti dai toelettatori, risolvendo facili problemi che invece col tempo sarebbero potuti diventare seri”.

Quella del toelettatore – concludono Corbetta e Scurati – è una professione non ancora riconosciuta e che sovente opera con una partita iva legata ad altri settori. Per questo serve una regolamentazione che assicuri, attraverso una formazione obbligatoria, una maggior tutela del benessere degli animali stessi per garantire elevati standard di qualità e di professionalità, contrastando le pratiche abusive, così da fornire a cani, gatti, conigli e ad altri animali domestici le migliori attenzioni in tutta sicurezza”.