L’Italiano medio al cinema: Maccio Capatonda ha girato scene anche a Lissone

C’è un po’ di Lissone nell’Italiano medio di Maccio Capatonda. Anzi, un bel po’. L’attore-comico-regista ha girato alcune scene al Noir e il locale compare a lungo nella commedia nelle sale da qualche giorno. «E chi ci conosce, se ne è accorto subito», ha raccontato il titolare.
L’Italiano medio al cinema:  Maccio Capatonda ha girato scene anche a Lissone

È la commedia più irriverente e demenziale del momento. Il lungometraggio diretto dal comico Maccio Capatonda, nelle sale cinematografiche da giovedì 29, porta con sé un po’ di Lissone. O meglio, del club & restaurant « Noir » che, a novembre, ha aperto le sue porte per alcuni ciak. Il noto locale di via Guarenti appare infatti in alcune delle esilaranti scene della pellicola ”Italiano Medio”.

La comicità demenziale del regista Maccio Capatonda, al secolo Marcello Macchia, finita in un lungometraggio fatto di rappresentazioni farsesche e gag, è passata infatti anche da qui. «È la prima volta che il nostro locale si apre a riprese cinematografiche per film di portata nazionale – spiega il co-titolare del Noir, Davide Rubino – Liliana Liberanome, location manager di Face&Place ha suggerito il Noir per le riprese in discoteca, è piaciuto anche al regista e il cerchio si è chiuso».

Cinque giorni di riprese, a novembre. Al riparo da occhi indiscreti. «Maccio Capatonda è simpatico, ma soprattutto un perfezionista, attento ai dettagli – dice Rubino che ha assistito alle riprese – per girare una scena che all’apparenza poteva sembrare semplice, dedicavano anche 30-40 minuti. I tecnici, poi, sono grandi professionisti». Niente comparse, forse per pudore, per il team del Noir.

«Ce l’hanno chiesto più volte, ma abbiamo referto non comparire… » afferma Rubino. A caratterizzare Lissone in questo film che promette di sbancare il botteghino, sarà dunque il club- ristorante che in tanti, nel trailer degli ultimi giorni, hanno già riconosciuto.
«Siamo andati a vedere il film giovedì, nel primo giorno di uscita – confessa Rubino – il nostro locale appare per una decina di minuti, e non è poco. La caratteristica dell’arredamento firmato da una nota azienda del territorio non passa inosservata e chi conosce il Noir l’ha subito notato.. ». Il feedback è positivo.

«È stata un’esperienza molto bella – afferma Rubino – ci siamo divertiti e posso annunciare che abbiamo già chiuso, almeno verbalmente, un accordo per un nuovo “girato” ». Il locale lissonese farà dunque ancora da cornice ai ciak di un altro fim (per ora top secret) e intanto si gode le risate targate Maccio.
Il regista, sceneggiatore, montatore e protagonista Capatonda in “Italiano Medio” è Giulio Verme, ambientalista impegnato e tristanzuolo, la cui vita viene stravolta dall’assunzione di una pillola data dall’amico Alfonzo, Herber Ballerina. E da quel momento in poi se la spasserà, anche in discoteca. E non in una discoteca qualunque.