Negli obiettivi c’è il restyling dell’area di sosta, la rivitalizzazione del laghetto e la nuova gestione dell’ambito ristorazione. In via Bottego, a Lissone, al momento è tutto o quasi in stand by. In attesa, cioè, di un bando e dell’arrivo del nuovo comandante di Polizia Locale che è responsabile del procedimento unico (Rup) dal quale deriveranno scelte e sviluppi di un progetto generale che l’amministrazione comunale si augura possa partire per la bella stagione.
Nel frattempo, il Comune ha prorogato di 4 mesi la concessione della gestione dell’impianto sportivo faunistico all’Asd Cannisti Muggiò, nelle more del rilascio dei locali adibiti a bar -ristorante e dell’espletamento delle procedure di gara per l’affidamento della gestione dell’intero impianto. Per ciò che riguarda l’annunciata riqualificazione del parcheggio, l’assessore alla città vivibile di Lissone, Marino Nava, fa sapere che il Comune ha chiesto a Sct Group (società che gestisce le strisce blu in città, ndg) di ottemperare al contratto nell’attesa «che il nuovo comandante della Polizia Locale entri in servizio per giungere alla verifica del progetto».
Per l’area di pesca sportiva sita in via Bottego con annesso bar- ristorante, il Comune ha intenzione dunque di procedere, il prima possibile, ad espletare una procedura di gara per l’affidamento dell’intero impianto, diversamente da quanto fatto in passato. Ovvero, un gestore unico per il bar- ristorante e l’ impianto sportivo faunistico.
«Vogliamo procedere con un bando che possa portare alla fruizione dell’area di via Bottego per la stagione estiva – afferma Nava – perché ciò che riguarda il parcheggio interno (per il quale il Comune aveva annunciato da tempo un progetto di sistemazione dell’area con parcheggi a pagamento, illuminazione e telecamere, ndg) c’è un progetto preliminare che attende di essere verificato dal nuovo comandante di Polizia Locale. Per marzo contiamo di portare avanti questo discorso. L’obiettivo è di far fruire alla cittadinanza il bacino lacustre ed arrivare ad una gestione ottimale dell’impianto nel suo complesso».