Per la Festa della Repubblica, Lissone ricorda il suffragio universale del 1946, piazza Libertà colma di donne e uomini, ragazze e ragazzi, durante i primi comizi elettorali dell’Italia libera. Fotografie che raccontano la voglia di partecipare e di sentirsi liberi nella Lissone dell’immediato Dopoguerra.
Grazie ad una ricerca nell’archivio fotografico della biblioteca civica, il Comune ha scelto di condividere con la cittadinanza due scatti – i soli presenti nel patrimonio fotografico locale – relativi alle elezioni amministrative del marzo del 1946, la prima volta in cui nell’Italia democratica poterono accedere al voto anche le donne.
Fotografie che il Comune ha scelto come emblematiche per celebrare il 75° anniversario della Festa della Repubblica che cadrà mercoledì 2 giugno e che a causa della perdurante emergenza sanitaria vedrà rinviato (come accaduto nel 2020) il tradizionale concerto del corpo musicale Santa Cecilia.
«Le fotografie ritrovate nel nostro archivio storico raccontano, con la forza delle immagini, la voglia di protagonismo dei cittadini dell’epoca dopo un ventennio di privazione delle libertà, del diritto di parola, di pensiero e di espressione – sottolineano il sindaco Concettina Monguzzi e l’assessore alla Partecipazione Alessia Tremolada – anche la semplice partecipazione ai comizi popolari, che qui ritroviamo in un contesto architettonico profondamente mutato, fu il primo momento di una ritrovata democrazia. Come già accaduto col 25 Aprile, attraverso le immagini riviviamo gli episodi salienti della storia della nostra città».