Lissone, i funerali di Luca Laurin: travolto da una valanga, il saluto col Signore delle Cime

Celebrati a LIssone i funerali di Luca Laurin, socio del Cai travolto da una valanga in escursione nel Cantone dei Grigioni.
Lissone funerale Luca Laurin incidente in montagna
Lissone funerale Luca Laurin incidente in montagna

«La montagna ha voluto con sé il nostro Luca. Ma noi continueremo ad amarlo e a ricordarlo come un uomo dal cuore grande». È il messaggio della famiglia di Luca Laurin, il 42enne di Lissone vittima di una valanga giovedì 7 dicembre a Bivio, nel Cantone dei Grigioni, in Svizzera.

Lissone, i funerali di Luca Laurin: socio attivissimo del Cai di Lissone

Lissone funerale Luca Laurin incidente in montagna
Lissone funerale Luca Laurin incidente in montagna

Era un attivissimo socio del Cai di Lissone, benvoluto da tutti, e un appassionato esperto di alta quota. Il brianzolo, sposato e con una figlia, era un alpinista esperto e faceva parte della sezione del Cai di Lissone da molti anni, per la quale si spendeva con particolare impegno a supporto delle varie attività del direttivo. Era anche uno dei gestori della parete di arrampicata che il Comune ha realizzato in una palestra scolastica.

Giovedì 14 dicembre la città si è fermata per l’ultimo saluto. La chiesa prepositurale ha faticato a contenere le persone, amici e conoscenti, che si sono stretti alla moglie, alla figlia e a tutti i parenti di Laurin che ha perso la vita sulle montagne che amava tanto.

Lissone, i funerali di Luca Laurin: «La passione per la montagna ce lo fa sentire ancora vicino»

Lissone funerale Luca Laurin incidente in montagna
Lissone funerale Luca Laurin incidente in montagna

Il giorno della disgrazia era in compagnia di altri escursionisti e insieme stavano affrontando la discesa verso valle dal Piz Grevasalva quando sono stati sorpresi dalla massa nevosa, ha fatto sapere la polizia cantonale grigionese. A celebrare le esequie il prevosto di Lissone, don Marco Lodovici, insieme ai parroci della Comunità pastorale di Lissone.

«Luca viveva per la montagna e ora vedo tanto affetto intorno ai suoi famigliari. La passione per la montagna ce lo fa sentire ancora vicino, sulle vette la natura è bellissima e rimanda al senso dell’infinito» ha affermato il sacerdote, accompagnato da don Giorgio Erba, da don Daniele Stocco e da padre Giacomo Spini.

Il feretro, accompagnato da amici e famigliari, è stato accolto sul sagrato della prepositurale dal canto Signore delle Cime.