Lissone: Consonanza musicale compie 50 anni

Mezzo secolo di attività per Consonanza musicale nata nella cantina del maestro Carlo Pirola.

Consonanza musicale di Lissone festeggia mezzo secolo di attività. Sono infatti passati 50 anni da quando il gruppo si trovava nella cantina del maestro Carlo Pirola. Consonanza nasce nel 1974, inizialmente chiamata “Banda dei Giovani”, non è un gruppo vero e proprio, ma un insieme di ragazzi che si stanno preparando per entrare nei corpi bandistici di Carate, Binzago e Lissone. Hanno la fortuna di trovare come insegnante l’allora giovanissimo Maestro Carlo Pirola, che per più di 20 anni sarà il direttore e l’anima del gruppo. Il 1 maggio 1974, questo gruppo si esibisce per la prima volta durante l’intervallo di un concerto tenuto dal Corpo Musicale di Carate Brianza, i suonatori sono 12, ma il numero dei ragazzi è destinato a crescere ben presto. Nel 1975 il gruppo inizia un appuntamento che sarà poi una tradizione: ogni epifania il concerto alla Casa di riposo di Lissone.

Lissone: Consonanza musicale e l’esperienza di Radaelli

«Ho iniziato a suonare in Consonanza sin da ragazzo, allora tutto era diverso, fino agli anni ’90 Consonanza era un momento di ritrovo non solo musicale– racconta Emanuele Radaelli, attuale presidente di Consonanza- era l’occasione per stare insieme, condividere una passione, del tempo. Sono entrato in questo gruppo da ragazzo, ricordo i racconti di chi era lì da molto prima e ricordo come la serata delle prove, prima nella cantina del maestro Pirola poi nella sede di Santa Margherita era per tutti un’occasione di socialità e l’anima di tutto era Pirola, lui sapeva trascinare e coinvolgere tutti fino a quando è stato il nostro Maestro». La musica, si sa, è da sempre un ottimo collante, tra le persone ma anche tra le diverse realtà e, nel tempo una caratteristica di Consonanza è sempre stata l’attenzione verso il sociale, come la loro presenza, per anni, ai carnevali alla “Nostra famiglia” di Bosisio Parini, ad esempio.

Lissone: Consonanza musicale e l’attenzione al sociale

Non solo aiutare chi è vicino ma anche chi è lontano, come nel 1977 con l’aiuto ai terremotati del Friuli, poi nel 1995, grazie ai contatti di Gianni Radaelli, collaboratore di Consonanza, la banda ha vissuto un’esperienza significativa in Croazia, ancora segnata dalla guerra, per visitare alcuni campi profughi e portare un po’ di allegria con la sua musica. Durante questa occasione, si sono instaurati rapporti con la Banda di Ottoni di Vizinada. «In questi anni abbiamo sempre cercato di contribuire e aiutare chi, per diversi motivi si è trovato in momenti di difficoltà– continua il presidente- dal Friuli, alla Croazia, sino ai nostri vicini de L’Aquila che sono stati travolti dal terremoto negli anni più recenti. Con ognuno di loro è nata un’amicizia, con ogni banda che abbiamo incontrato si è sempre creato un legame». Il tutto senza mai far mancare i concerti sul territorio, la collaborazione con le corali, le associazioni del terzo settore e non solo, gli alpini i vigili del fuoco e negli ultimi anni anche con la scuola media cittadina a indirizzo musicale Croce. Senza dimenticare la nascita della scuola di musica, sempre interna a Consonanza , che è molto attiva e ha docenti professionisti per insegnare ai giovani come suonare i vari strumenti. «Quel che mi auguro per il futuro è di mantenere quel che siamo riusciti a fare sino a oggi– conclude Radaelli- e la speranza è di potersi aprire sempre più. La musica fa questo: unisce».