Ritardi consistenti e il concreto rischio di perdere i 60 milioni di euro del Cipe per la riqualificazione della tramvia Milano- Limbiate. E’ l’allarme lanciato dall’assessore ai Trasporti della Provincia di Milano Giovanni De Nicola. «La situazione di inoperosità e lentezza può compromettere il finanziamento ministeriale, perché, in un contesto di grandi difficoltà economiche, potrebbe destinarlo ad un altro progetto. I tempi sono stretti: entro giugno 2014 dovremo aver già provveduto all’approvazione del progetto definitivo e all’appalto dei lavori, ma fino ad ora, se dagli altri enti è stato dimostrato un assenso al progetto, il comune di Milano tace».
D’altra parte non si è fatta attendere la mobilitazione della rsu Atm del deposito di Varedo. I rappresentanti sindacali hanno preso idealmente carta e penna per chiedere un’audizione alla Commissione trasporti di Palazzo Marino. Oltre ad esprimere preoccupazione per lo stop, da oltre due mesi, degli interventi notturni che venivano effettuati sulla linea, i firmatari chiedono notizie sulla ratifica dei singoli enti dell’accordo siglato nell’agosto 2012 per la riqualificazione della tratta che prevede un impegno economico tra le diverse istituzioni.
«La provincia di Monza e Brianza e i comuni di Paderno, Milano e Senago sembrerebbe che non abbiamo ancora proceduto alla ratifica. Siamo anche preoccupati- scrivono- per la situazione del materiale rotabile, soggetto a continui guasti, vista la data di costruzione dei treni risalente all’inizio degli Anni Sessanta». L’Ustif, che a suo tempo aveva decretato lo stop alla circolazione dei convogli per mancanza di sicurezza, sta infatti procedendo proprio in questi giorni ad una verifica sui mezzi, anche se rientra in un sopralluogo che viene effettuato ogni anno. «Chiediamo lumi- spiega Michele Reggiani, rsu del deposito Atm- sulle notizie che si stanno diffondendo e sulla posizione di alcuni enti, che sembrano essersi dimenticati di alcuni accordi. Sono stati spesi 4 milioni di euro per gli interventi manutentivi, ora non ci si può arenare».
Associazione Utenti
E anche l’associazione Utenti del trasporto pubblico, il Comitato per il tram e il gruppo Salviamo il tram della Comasina, che erano state le anime, al fianco dei pendolari e dell’azione politica, delle proteste in difesa della linea, non si sono tirati indietro, tanto da richiedere al neo assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Maurizio Del Tenno un incontro sulle novità anche della gemella brianzola, la Milano Desio. «E’ una situazione incresciosa- è la denuncia di Salvatore Miletta, Comitato per il Tram- perché ai politici locali sembra non importare nulla delle necessità dei pendolari. I soldi per il trasporto pubblico sono un investimento per il futuro».