È Elena Centemero, deputata di Forza Italia, la donna che entra a far parte della giunta di Antonio Romeo a Limbiate. La 48enne originaria di Arcore ha accettato questo nuovo incarico nella giornata di sabato e avrà le deleghe alla Cultura e alle Pari Opportunità.
Una scelta senza dubbio inattesa visto che in pochi si aspettavano che una figura del suo calibro accettasse un incarico assessorile in un Comune che per di più non è neanche il suo. Anche se è molto nota soprattutto nel panorama politico monzese e del vimercatese, Centemero negli ultimi anni ha stabilito un forte legame con Limbiate, dove ha già fatto tappa in più occasioni.
Che si trattasse di una iniziativa dello sportello antistalking dell’associazione “White Mathilda” o di fare pressione per il mantenimento della tranvia o ancora di un appuntamento elettorale a sostegno del centrodestra, la 48enne non ha mai fatto mancare la sua presenza. Un conto però sono le comparsate sporadiche, un altro è invece la partecipazione settimanale alle riunioni di giunta del mercoledì pomeriggio e alle iniziative promosse dal suo assessorato.
Appurato che la sua competenza è indiscussa visto che si occupa di tematiche sui diritti delle donne anche a livello nazionale, qualche dubbio sul tempo che dedicherà all’incarico limbiatese è scontato che sorga.
«L’onorevole Centemero – dichiara il segretario del Pd, Pietro Cuppari – è parlamentare di Forza Italia e membro della commissione Cultura. Qualcuno mi può spiegare come potrà il nuovo assessore essere a Limbiate e contemporaneamente a Montecitorio? Dove sono coloro che prima si stracciavano le vesti e facevano rappresentazioni degne di Eschilo e Sofocle a proposito di assessori venuti da fuori che poco conoscono il territorio? Ah già, in Giunta e tra i banchi della maggioranza. Ma sempre zitti».
La scelta di Centemero se da una parte può essere un trampolino per spingere Limbiate a un livello più alto e per far parlare dell’ex Antonini o di villa Medolago anche a Roma, dall’altra denota l’assoluta penuria di figure femminili all’interno del centrodestra cittadino ed in particolare di Forza Italia. Unica eccezione resta Agata Dalò, esponente di “Sì per Limbiate” che si occupa di Istruzione e Biblioteca, visto che già per trovare una seconda donna da inserire in giunta il sindaco Antonio Romeo si è dovuto giocare il nome di Michela Di Martino, giovane avvocato sconosciuto ai più.