Licenziato un anno fa “per la mascherina abbassata”, Star deve reintegrare il lavoratore

Non c’è stata una giusta causa: la Star di Agrate Brianza deve reintegrare il lavoratore che a febbraio 2021 era stato licenziato per “la mascherina abbassata” sul luogo di lavoro. La soddisfazione dei sindacati.
La Star di Agrate Brianza
La Star di Agrate Brianza

La causa per il licenziamento del lavoratore con “la mascherina abbassata” si è conclusa con la condanna della Star di Agrate alla reintegra del lavoratore, annullando il licenziamento, poiché non sussiste una giusta causa.

L’operaio 50enne nel febbraio 2021 fa era stato lasciato a casa dall’azienda di via Matteotti per il non corretto uso della mascherina durante l’orario di lavoro. A esultare per questo risultato sono stati i sindacati.

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«Esprimo una grande soddisfazione, ringrazio i lavoratori di Star per la loro mobilitazione e vicinanza, l’ufficio vertenze e i legali della Cgil – dichiara Federica Cattaneo Segretaria generale della Flai di Monza Brianza – auspico che Star rifletta sulla modalità adottata per risolvere le questioni».

Tra l’altro, con l’accordo sindacale siglato lo scorso febbraio con l’azienda alimentare brianzola sul ricambio generazionale, assunzioni e avvio della discussione sull’organizzazione e sui carichi di lavoro, la sindacalista aggiunge che « si è già dimostrato che solo con il confronto e la considerazione delle istanze dei lavoratori si possono ottenere risultati condivisi. Una brutta pagina si è chiusa, il lavoratore rientra in fabbrica, guardiamo avanti, ma sempre pronti a reagire a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori».