Lesmo: cibo scadente con capelli e insetti nei piatti della mensa alle elementari

I genitori delle scuole elementari chiedono l'intervento del Comune per le pietanze servite in mensa a Lesmo.
Un refettorio di una mensa scolastica

C’è bufera sulla mensa scolastica della scuola primaria di Lesmo. Pasti freddi, insufficienti, capelli nei piatti, insetti. Tutti fatti riportati in una lettera, non ancora recapitata in Comune, dove alcuni genitori esprimono la loro protesta elencando con dovizia di particolari tutti i misfatti inaccettabili che hanno registrato in particolare lo scorso 12 marzo.

Lesmo: cibo scadente e la lettera dei genitori

Un servizio di ristorazione scolastica per il quale gli scriventi, chiedono “di voler tempestivamente procedere con le più opportune e doverose verifiche del caso, al fine di trovare nell’immediatezza una soluzione alle lamentate problematiche che, senza dubbi di sorta, espongono lo stato di salute dei nostri figli a potenziali rischi”. La levata di scudi è nata lo scorso 12 marzo quando, durante la refezione “sono stati serviti ai bambini , finocchi che emanavano un cattivo odore”. A quel punto le insegnanti, resesi conto dell’evidente stato di alterazione dei finocchi, sono immediatamente intervenute interrompendo la somministrazione dell’ortaggio stesso.

Lesmo: cibo scadente e l’allarme sulle pietanze

“Fatti, di inaudita gravità, che non sono purtroppo eccezionali – si legge ancora nella missiva – posto che parte della mozzarella servita la scorsa settimana presentava segni evidenti di muffa. Il rischio alla salute al quale quotidianamente esponiamo i nostri figli è di tutta evidenza anche perché da un confronto è emerso quanto segue: gli alimenti somministrati ai nostri figli hanno una cottura insufficiente (nello specifico la pasta, la carne ed il pesce spesso sono solo parzialmente cotti con le ovvie conseguenze in termini di rischio alla salute); i pasti in bianco spesso non sono tali, si sono servite polpette al sugo, affettato e formaggio a bambini che necessitavano diete in bianco; almeno una volta alla settimana si rinvengono corpi estranei nei piatti quali es. insetti, capelli ecc.; viene somministrata frutta e verdura acerba o troppo matura; le pietanze vengono regolarmente servite ai bambini fredde e – conclude la lettera dei genitori – le porzioni sono spesso insufficienti”. L’intervento dei genitori si conclude ricordando la preoccupazione e l’inadeguatezza del servizio e che “stante la gravità dei fatti recentemente occorsi, evidenzia una scarsissima qualità del cibo somministrato per il quale, in ogni caso e comunque, i genitori provvedono al pagamento della tariffa concordata”. Proprio per questo tema spinoso è in programma un incontro martedì 19 marzo nell’istituto tra la Commissione Mensa e i genitori.

Lesmo: cibo scadente e la risposta di Cirfood e Saporetti

L’azienda fornitrice del servizio di preparazione e distribuzione pasti Cirfood interpellata ha fatto sapere che ” In relazione al servizio di ristorazione scolastica fornito da Cirfood presso le scuole del comune di Lesmo, l’impresa precisa di non aver ricevuto non conformità dagli enti preposti (Comune, scuole e commissione mensa). Eventuali informazioni vengono, infatti, prese in considerazione scrupolosamente avviando tutte le indagini interne per verificare lo stato attuale del servizio. L’impresa è a disposizione di Commissione Mensa, Comune e famiglie per agire insieme in ottica di costante miglioramento”. Dal municipio invece il commissario prefettizio Lea Saporetti informata della situazione anche se non in modo ufficiale effettuerà delle verifiche in merito e qualora il disservizio venisse accertato prenderà dei provvedimenti in base alla convenzione in essere con l’impresa.