È stata confermata la custodia in carcere per il trentenne lesmese che nella serata di venerdì 28 giugno è stato arrestato in quanto contravventore alle disposizione del Tribunale di Monza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla compagna, rientrata nella protezione Codice rosso, che era stata vittima dell’imputato di diverse violenze di genere. Uno strumento, previsto da un preciso articolo del Codice penale, pensato soprattutto quale mezzo di repressione del reato di stalking. L’uomo era stato fermato ad Arcore da una pattuglia dei carabinieri di Arcore poiché presidiava una zona interdettagli dal dispositivo giudiziario in quanto si trovava nei pressi di luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e dalla quale doveva mantenerne una certa distanza.
Lesmo: 30enne si avvicina troppo alla ex e la colluttazione
Subito fermato l’uomo, trentenne di Lesmo ha subito fatto capire che non era sua intenzione accettare le contestazioni dei militari, tanto che quando è stato invitato a seguirli in caserma ha cominciato ad agitarsi. Ne è nata una colluttazione durante la quale però uno dei militari ha riportato la frattura dello scafoide ad un polso. Alla fine l’uomo si è convinto a seguire gli uomini dell’Arma ed è stato arrestato.
La direttissima che si è svolta il giorno seguente, sabato 29 giugno , ha confermato la custodia in carcere
Per il militare rimasto ferito invece la frattura dello dello scafoide gli hanno imposto un certo periodo di riposo. Si tratta di una frattura che crea un disequilibrio tra le ossa carpali che non lavorano più in sincrono e alla lunga portano ad una degenerazione artrosica precoce con impotenza funzionale e dolore del polso. Il gesso solitamente verrá rimosso dopo 6-8 settimane. La guarigione completa dell’osso però avverrá in genere dopo 6 mesi.