Legge di semplificazione, la Regione approva il riassetto del trasporto pubblico locale

Via libera dal Consiglio Regionale della Lombardia all’emendamento alla Legge di Semplificazione che modifica gli assetti della governance dell’Agenzia di Bacino del Trasporto Pubblico Locale Milano Lodi Monza Pavia.
Monza Trasporti
Monza Trasporti Fabrizio Radaelli

Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato la seconda Legge di semplificazione 2019 (43 voti a favore e 27 contrari) e l’emendamento che modifica gli assetti della governance dell’Agenzia di Bacino del Trasporto Pubblico Locale Milano Lodi Monza Pavia.

Il provvedimento contiene – per gli ambiti istituzionale, economico, sociale e sanitario, e territoriale – disposizioni di semplificazione amministrativa, organizzativa e procedimentale. Fra questi anche la disciplina del settore dei trasporti con l’obiettivo di una migliore rappresentatività di tutti i territori.

“In merito, maggioranza e opposizione sono riuscite a raggiungere una mediazione convergendo su un emendamento (diverso rispetto a quello approvato durante la discussione in Commissione), che stabilisce che le quote di partecipazione dei singoli Enti partecipanti all’Agenzia per il TPL di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia sono determinate con deliberazione della Giunta regionale da assumere entro il 31 marzo 2020 (non più entro 31 gennaio) applicando una serie di criteri. Fra questi, viene stabilito che al Comune di Milano è riservato almeno il 40% delle quote e che la somma delle quote degli Enti insistenti nella medesima Provincia o Città metropolitana non può essere superiore al 50% delle quote (in Commissione era stato votato il 45 %)”, spiega una nota del consiglio regionale.

La notizia è stata accolta con favore dai sindaci Dario Allevi (Monza), Sara Casanova (Lodi) e Fabrizio Fracassi (Pavia).
«Le modifiche approvate oggi al Pirellone – hanno detto – raggiungono il risultato di un maggior coinvolgimento dei territori provinciali non appartenenti all’area Metropolitana milanese. Con i nuovi assetti della governance, Comuni e Province potranno avere un ruolo più incisivo nelle scelte dell’Agenzia di Bacino, evitando che i pendolari dei nostri territori debbano subire decisioni unilaterali da parte di Milano».

Daniele Barbone, presidente dell’Agenzia del trasporto pubblico locale del Bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, ha commentato: «Abbiamo seguito con grande partecipazione il dibattito in Consiglio Regionale e dato un contributo fattivo ai lavori del legislatore regionale. Ricordiamo in proposito che abbiamo richiesto e ottenuto un’audizione in Commissione traporti nell’imminenza della seduta d’aula, ed i temi che abbiamo sottoposto sono entrati nella discussione istituzionale. Ora si apre una fase di transizione e di adeguamento degli statuti delle agenzie, che crediamo possa essere utile anche per un aggiornamento complessivo della legge regionale 6. I temi su cui crediamo è necessario intervenire li ricordiamo e sono il miglioramento della governance, le risorse delle agenzie, il ruolo dei comuni sotto forma di ambiti omogenei, la piena integrazione tra i servizi ferroviari regionali e il TPL, i termini temporali di realizzazione delle gare, la regolazione dei servizi nelle aree di “confine” tra le agenzie. Come agenzia di Milano, Monza Brianza, Lodi, Pavia continueremo a dare il nostro contributo anche nell’ottica di contemperare gli interessi dei vari enti e venendo incontro alle istanze dell’utenza, garantendo l’evoluzione del servizio secondo criteri sempre più moderni e sostenibili dal punto di vista ambientale».