Presentate le linee guida per una legge regionale di contrasto alle ludopatie. Il gruppo di lavoro della commissione Attività produttive del Consiglio regionale della Lombardia ha lavorato in collaborazione con Anci, l’associazione nazionale dei Comuni, e con alcune associazioni per approntare un decalogo per limitare il fenomeno della diffusione di videopoker e slot machine negli esercizi pubblici. La legge dovrà essere varata entro i prossimi due mesi.
Tra i punti base una tassa regionale a carico dei locali con slot machine per finanziare la cura delle ludopatie, la possibilità per i comuni di frenare il gioco d’azzardo e regolare le aperture di sale slot attraverso interventi sui piani di governo del territorio. E anche il divieto alla pubblicità del gioco d’azzardo su spazi pubblici e incentivi, attraverso sgravi fiscali, ai locali che disinstallano le slot machine.
Previste anche sanzioni per gli esercenti che dovessero trasgredire la legge, l’istituzione di un servizio di cura delle ludopatie nelle Asl, corsi di formazione per i commercianti e per le forze dell’ordine, e la possibilità di utilizzare la carta regionale dei servizi per temporizzare il gioco.
Lo scorso anno in Lombardia, riferisce Agipronews, la spesa negli apparecchi da intrattenimento è stata pari a 1,9 miliardi di euro – secondo i dati ufficiali dei Monopoli di Stato – su un totale nazionale di oltre 9,4 miliardi. Ovvero il 20% del dato nazionale. Nel dettaglio, nel 2012 nelle New Slot sono stati spesi 6,8 miliardi, un dato in calo del 7,8% rispetto all’anno precedente, mentre le videolottery hanno registrato una crescita del 79,5%, a oltre 2,58 miliardi. In Lombardia la spesa media procapite per il gioco, che in Italia è pari a 188 euro, sale a 236 euro, il 25,5% in più. Il dato procapite della Lombardia precede quello dell’Emilia Romagna, con 216 euro a testa (+14,9%), e del Lazio, con 211 euro (+12,2%).