Lega-Cicardi, guerra a Triuggio. Il sindaco: «La coda di paglia quando si nomina Regione Lombardia è lunga e brucia»

È guerra a Triuggio tra la Lega e il sindaco Cicadi. Al centro del dibattito, infuocato, la gestione della pandemia a livello regionale e comunale. Con il primo cittadino che ha sbottato: «La coda di paglia quando si nomina Regione Lombardia è lunga e brucia».
Il sindaco Cicardi
Il sindaco Cicardi

Se prima aveva usato “parole misurate”, attaccato dalla Lega risponde senza alcuna esclusione di colpi. Il sindaco di Triuggio Pietro Cicardi ha emesso un comunicato in risposta a quello del Carroccio di pochi giorni fa. «I video e gli appelli alla popolazione sono uno tra i tanti strumenti che come sindaco ho utilizzato a sostegno della lotta alla pandemia di Covid -19. Le parole misurate ’sofferenza, difficoltà e relativa confusione’, utilizzate nel mio video per tracciare un quadro sintetico della situazione vaccinale in Lombardia, hanno prodotto una reazione scomposta da parte della Lega di Triuggio, la quale evidentemente ritiene che la Regione, da loro governata, non abbia responsabilità alcuna della situazione che tutti abbiamo di fronte». Dopo aver citato un po’ di recenti episodi, dalle dimissioni dell’assessore al Welfare Giulio Gallera alla sostituzione dei vertici di Aria, ha aggiunto: «Evidentemente tutto ciò è sfuggito alla Lega di Triuggio e il solo accennare, da parte mia, alla situazione in atto, ha prodotto una reazione scorretta e, in alcuni passaggi, addirittura falsa, in merito all’operato della mia giunta e dell’amministrazione comunale. Con tutta probabilità, la coda di paglia, quando si nomina Regione Lombardia, è lunga e a volte ’brucia’!».

Circa la localizzazione dei punti vaccinali sul territorio di Ats Brianza, «sono stati individuati da Regione Lombardia in modo del tutto autonomo e, secondo la logica che ha escluso una campagna puntuale e di prossimità sui territori, e per la quale i Comuni, compreso quello di Triuggio, avevano dato ampia disponibilità. L’individuazione degli hub vaccinali di Monza (non Biassono che dà solo accesso alla struttura nell’autodromo), Limbiate, Carate Brianza, Besana in Brianza non è stata frutto solo della disponibilità dell’iniziativa individuale di quei singoli Comuni (comunque meritoria e importante) ma soprattutto figlia della strategia vaccinale di Regione Lombardia. Potrà essere considerata una coincidenza, ma a nessuno è sfuggito il fatto che gli hub individuati, ad esclusione delle strutture sanitarie e/o ospedaliere, si trovano su territori di Comuni amministrati da coalizioni di centro destra».

Cicardi ha poi compilato un lungo elenco di azioni effettuate dall’amministrazione comunale di Triuggio, dall’inizio della pandemia ad oggi. Circa la collaborazione richiesta dal Carroccio con i Comuni in cui si trovano gli hub vaccinali e in particolare con Besana, «se il sindaco Emanuele Pozzoli, con il quale ho ottimi rapporti istituzionali, ritiene necessario e utile chiedere la mia collaborazione in merito all’impiego di volontari per il centro vaccinale individuato nel suo Comune, sono disponibile in tal senso, anche attraverso il gruppo comunale di Protezione civile che già presta servizio presso gli hub vaccinali secondo i programmi della Protezione civile provinciale».