Ha lavorato anche a Agrate Brianza prima di

essere trasferito per le due “difficoltà relazionali” e la “scarsa propensione all’incarico assegnatogli” l’agente di polizia locale quarantenne arrestato (è ai domiciliari) a Milano con l’accusa di violenza privata, ingiurie e minacce nei confronti di una donna. Da tempo l’aveva nel mirino in quanto parcheggiava spesso in divieto di sosta davanti a una scuola. Numerose volte l’aveva sanzionata e nel 2011 tra i due c’erano state discussioni e liti sempre davanti all’istituto scolastico. La donna l’aveva denunciato per lesioni ma l’inchiesta era stata archiviata. Fino al settembre scorso quanto l’agente, notata la vettura ancora in divieto di sosta l’ha fatta multare da un collega, poi ha atteso il ritorno della donna, insieme alla figlia, prelevata dalla scuola, e le ha mostrato il dito medio. Di più, sempre secondo la denuncia della donna, salito in bicicletta l’ha seguita tanto che madre e figlia hanno dovuto trovare rifugio in un’officina mentre l’agente la insultava dicendole “te la farò pagare”. E il giorno dopo, forse casualmente, la donna ha trovato la sua auto con le gomme tagliate e il cofano rigato.