Più formazione e aggiornamento. Sono le richieste in estrema sintesi delle Gev (Guardie ecologiche volontarie) della Lombardia, che si sono riunite sabato a Seregno, in un gruppo di lavoro post seminario, al centro ambientale del “parco 2 giugno” alla Porada, sede del servizio Gev della provincia di Monza e Brianza, per completare l’importante lavoro di elaborazione delle proposte di revisione della legge regionale del 28 febbraio 2005, che regola il servizio di vigilanza ecologica volontario in regione.
Erano rappresentati 41 enti dei 77 presenti in Lombardia. L’incontro ha portato alla sottoscrizione del documento definitivo da sottoporre ”in primis” all’assessore regionale all’ambiente, Claudia Terzi.
Nel documento i gruppi Gev della Lombardia hanno delineato un elenco di proposte. In particolare sono state evidenziate le aree tematiche di rilievo sulle quali si richiede l’interessamento della regione, affinché possano essere programmati degli interventi finalizzati al miglioramento del servizio di vigilanza, ridefinendo gli ambiti di competenza, le funzioni, le risorse, gli strumenti ed alcuni aspetti organizzativi del servizio. Il seminario ha raccolto le varie esperienze, le non poche problematiche, le proposte, ma anche le esperienze virtuose portate dai vari gruppi.
Contributi che sintetizzati e successivamente elaborati hanno contribuito allo sviluppo del documento finalizzato alla proposta di nuove e più ampie prospettive per il servizio, nonché una rivitalizzazione dello stesso attraverso una rivisitazione degli attuali compiti delle Gev: coordinamento con istituzioni, enti, organi e polizia e con autorità in caso di emergenza; individuazione e gestione delle risorse dedicate e degli strumenti operativi; ampliamento dell’organico; aspetti organizzativi gestionali e potere di accertamento.
Un altro importante elemento riguarda la creazione di un organismo di rappresentanza autonomo delle Gev lombarde, con funzioni consultive nei rapporti con le istituzioni e non mediata dagli enti. Una struttura associativa non partitica, non politica, ma tenendo conto che le Gev sono volontariato di diritto.