Le case Aler di Concorezzo apriranno nel 2018. Ennesimo rimando per la palazzina costruita all’angolo tra via Dante e via Libertà, dove sono stati realizzati 28 appartamenti da concedere ai cittadini delle fasce più deboli.
Ad annunciare le tempistiche e lo stato di fatto dell’edificio iniziato a costruire addirittura nel 2008 è stato il presidente Alessandro Dal Ben dell’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale proprietaria e committente dello stabile.
«L’adempimento degli obblighi e delle verifiche tecniche-amministrative previste dal Codice degli Appalti, resisi necessari in virtù dei problemi di carattere finanziario dell’Impresa aggiudicataria dell’appalto (Eco Costruzioni Srl), ha determinato il ritardo nell’ultimazione dell’intervento di nuova costruzione in Concorezzo, via Dante-via Libertà – ha spiegato in un breve comunicato il presidente -. Consapevole dei disagi che tale situazione comporta alle famiglie in attesa della casa, dovendo rispettare le norme previste per i lavori pubblici, Aler si sta concretamente impegnando per risolvere tutti i problemi che si sono determinati, per ultimare i lavori e consegnare quanto prima gli alloggi». A tal fine, nel mese di agosto 2017, su iniziativa di Aler, è stato risolto il contratto d’appalto per inadempimento da parte dell’impresa esecutrice, e gli uffici tecnici di Aler, da subito, si sono attivati per affidare le opere di completamento (impianti, dichiarazioni di conformità, sistemazioni esterne) necessarie per accedere al fabbricato.
«È prevista a breve la consegna dei lavori alle Imprese già individuate e il completamento entro marzo 2018 – ha annunciato Dal Ben -. Aler garantisce, sia ai cittadini coinvolti sia all’amministrazione comunale, il massimo impegno al fine di concludere prima possibile i lavori e procedere alla consegna degli alloggi».
Una comunicazione tanto attesa e richiesta anche dalla giunta Borgonovo. «Stiamo subendo diverse pressioni da parte delle famiglie che necessitano di un alloggio – ha dichiarato nell’ultimo consiglio comunale di giovedì scorso il primo cittadino Riccardo Borgonovo – proprio per questo abbiamo chiesto uno scritto ufficiale che illustrasse la situazione». Il Comune però con le ultime variazioni ha deciso di contribuire alla conclusione del cantiere con 50mila euro frutto di 35mila euro risparmiati grazie a un ribasso d’asta dei lavori da effettuare al cimitero e 15mila euro del gettone presenza dei consiglieri in consiglio comunale destinato a un fondo sociale per il paese.
Scelta quest’ultima non molto appoggiata delle opposizioni per i modi con cui si cerca di finanziare il progetto, sebbene l’obiettivo possa essere condivisibile.