Lazzate: i ladri all’ora di cena con il flessibile sulla cassaforte, i vicini non sentono niente

I malviventi hanno potuto agire indisturbati per una ventina di minuti: i padroni di casa, fuori a cena, avvisati invano dall'allarme
Ladri in azione - foto d’archivio
Ladri in azione – foto d’archivio

Molto forte, incredibilmente vicino. Un’espressione che si addice bene a quanto accaduto domenica sera all’ora di cena in via Piave, a Lazzate, quando una banda di ladri si è introdotta in una villetta e con un flessibile ha letteralmente scardinato la cassaforte dell’abitazione. In quel momento, i proprietari di casa non si trovavano nell’appartamento, bensì erano fuori a cena e sono stati avvisati dall’allarme collegato al cellulare. Al loro ritorno hanno trovato la stanza completamente devastata ed una forte puzza di bruciato.

Lazzate, i ladri con il flessibile: a volto coperto e vestiti di nero

La villetta si trova in piena zona residenziale, con attorno varie abitazioni, un palazzo ed anche dei centri di servizi, eppure da quando è cominciato l’assalto la prima chiamata fatta ai carabinieri è stata quella dei padroni di casa dopo aver ricevuto l’allarme sul telefonino. Gli stessi sono anche tornati in tutta fretta ma ormai non c’era più niente da fare, se non visionare le immagini della videosorveglianza della proprietà. E così hanno scoperto che i ladri erano tutti con il viso coperto, il cappellino in testa e vestiti di nero. Mentre in casa i colleghi lavoravano con il flessibile, e sono rimasti per una ventina di minuti all’interno dell’abitazione con gli attrezzi puntati sulla cassaforte, un altro rimaneva fuori dal cancelletto dove avevano parcheggiato per assicurarsi che nessuno potesse avvicinarsi.

Lazzate, i ladri con il flessibile: avvistamenti già nei giorni precedenti

Pare che qualcuno si fosse già aggirato in zona nei giorni precedenti, ma la situazione di pericolo non era stata notata prima che si consumasse il furto. Erano circa le 19 di domenica, con le luci accese ed il frastuono del flessibile eppure nessuno ha chiamato il 112; così i ladri hanno potuto lavorare in modo quasi indisturbato ed andarsene prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.