A 3 anni di distanza dall’ultimo viaggio sul posto, una delegazione dell’associazione Auxilium India-nel solco di suor Camilla Tagliabue di Seregno, composta dal vicepresidente Francesco Tagliabue e dai volontari Erio Bevilacqua di Besana Brianza e Claudio Colombo di Verano Brianza, è tornata in India nelle scorse settimane, per verificare lo stato di attuazione dei molti progetti finanziati, in memoria di suor Camilla Tagliabue, deceduta a Lonavla nel 2004, dopo mezzo secolo di impegno missionario, e le esigenze della popolazione locale. Il gruppo è partito sabato 6 agosto ed è rientrato nello scorso weekend, dopo aver percorso più di 2mila chilometri e visitato un totale di undici centri o missioni. «Abbiamo iniziato dal Gujarat -spiega Tagliabue-, dove sosteniamo interventi nelle aree rurali. Dapprima abbiamo visitato la missione salesiana di Chottaudepur, poi abbiamo incontrato le comunità di due dei venti villaggi che beneficiano dei programmi di educazione per i minori, di cure mediche e di formazione alla coltivazione di riso e mais. Si tratta di un nuovo progetto, che Auxilium India si è presa in carico, anche grazie al bando comunale di cooperazione, che ha premiato questa azione di sostegno e di sviluppo».
Auxilium India: le tappe dei volontari in India
Tappe successive, sempre nel Gujarat, sono stati i villaggi dell’area di Pansora e Dakor, dove sono in corso programmi di promozione dell’allevamento. A Pansora c’è quindi stato l’incontro con i bambini beneficiari di un progetto di integrazione scolastica. «Il viaggio -continua ancora Tagliabue– è proseguito a Mumbai, con la visita alle attività di self group sostenute negli slum ed ai laboratori di informatica e di estetista o parrucchiera, destinati alla formazione delle giovani donne. Pure in questo caso, come nei precedenti, è emerso quanto questi interventi siano preziosi. Successivamente ci siamo spostati nel Maharashtra, raggiungendo la missione di Nasik, dove abbiamo valutato con la nuova superiora la possibilità di ulteriori borse di studio, per le ragazze che intendono frequentare il college. Il progetto è denominato “Go On” e vuole favorire in alcuni casi una formazione superiore: sono ormai una dozzina le ragazze che, grazie a questo programma, si sono costruite un futuro, con più opportunità per loro e la loro famiglia».
Auxilium India: anche una diga tra le opere
La meta è stata in seguito Dhotre, dove con la Don Bosco Development Society l’associazione ha realizzato una diga: «Si tratta di un’opera importante, perché offre acqua ai villaggi, ma anche perché permette una migliore irrigazione dei campi, consentendo fino a tre raccolti in un anno. Tra l’altro, è dedicata a suor Camilla». Lo spazio lo ha infine occupato la visita ai centri o alle missioni di Pune, Kune, Lonavla e Malawli, dove Auxilium India sostiene duecento progetti di adozione a distanza. «È stato un viaggio ricco -conclude Tagliabue-, che ci ha permesso di rinsaldare i rapporti con i nostri amici indiani». L’associazione sarà ora presente con suoi stand alle patronali seregnesi dei Vignoli e del Santo Crocifisso.