Non solo giubbetti antiproiettile e antiperforazione e spray urticanti: per gli agenti della polizia locale del Comando di Monza, che il nuovo comandante Piero Vergante vuole sempre più per strada, arrivano anche dei “drug-test” di ultimissima generazione per controlli e test preventivi ancora più accurati. Si tratta di un deciso giro di vite per i consumatori di stupefacenti che si mettono al volante. È notizia di questi giorni che è in corso di perfezionamento la procedura per l’acquisto di cinque nuovissimi dispositivi di rilevazione chiamati “Cozart Dds – 400 – S . EU”.
Una strumentazione all’avanguardia che risponde al Protocollo “Drugs on street” della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche Antidroga – alla quale il Comune di Monza ha a suo tempo aderito – che prevede l’utilizzo di idonea strumentazione per la prevenzione ed il controllo delle infrazioni. La giunta ha perciò approvato l’acquisto delle cinque confezioni di droga test – ad un costo di circa 3.100 euro- che permettono la rilevazione di eventuali utilizzi di stupefacenti (Amp/Mamp/Thc/Coc/Opi).
Dopo la fornitura delle nuove auto, inoltre, come annunciato anche in occasione dell’insediamento di Vergante da parte del sindaco Dario Allevi e dell’assessore alla sicurezza Arena, sono in arrivo anche dotazioni di sicurezza per gli agenti affinché possano svolgere al meglio il loro lavoro anche in situazioni particolarmente rischiose, vedi i pattugliamenti serali e gli interventi di Tso (trattamento sanitario obbligatorio).
Prevista in particolare la fornitura di cento bastoni, cento spray, quindici caschi per autotutela da assegnare al reparto radiomobile, altrettanti occhiali trasparenti di protezione, due cuscini per TSO, quindici giubbetti antiproiettile/antiperforazione, altrettante coppie parabraccio e due metal detector.