La questura di Monza in memoria di Palatucci, Giusto tra le nazioni e ucciso a Dachau

Sabato 10 febbraio cerimonia in ricordo del questore di Fiume arrestato dalle SS e morto a Dachau: è Giusto tra le nazioni.
La cerimonia per Palatucci in questura a Monza
La cerimonia per Palatucci in questura a Monza

La questura di Monza torna a fare memoria di Giovanni Palatucci, il questore di Fiume morto il 10 febbraio del 1945 nel campo di concentramento di Dachau. Medaglia d’oro al merito civile e Giusto tra le nazioni per avere aiutato molti ebrei a salvarsi dallo sterminio nazista.

Alla cerimonia organizzata dalla polizia di Stato in questura, oltre al questore Salvatore Barilaro, il prefetto Patrizia Plamisani, il sindaco Paolo Pilotto, rappresentanti delle forze dell’ordine forze dell’ordine, il cappellano della polizia di Stato, don Gianluca Bernardini, l’arciprete del duomo di Monza, monsignor Silvano Provasi, alcuni discendenti degli internati nei lager, tra cui Giovanni Pozzolo sindaco di Besana in Brianza, in ricordo di suo nonno e Milena Bracesco, figlia di Enrico Bracesco, partigiano deportato a Mauthausen.

La questura di Monza in memoria di Palatucci: coinvolta la scuola Frank di Meda

Gli studenti della Frank di Meda in questura a Monza
Gli studenti della Frank di Meda in questura a Monza

In questura anche i ragazzi della scuola media Anna Frank di Meda, autori di un progetto su Anna Frank realizzato nell’ambito dello studio e delle attività inerenti al Giorno della memoria: gli studenti, accompagnati a Monza su un pullman della polizia, avranno modo di scoprire come nasce un passaporto e gli strumenti della scientifica, parleranno con gli agenti della stradale, poi scopriranno la centrale operativa.

La questura di Monza in memoria di Palatucci: “Portavoce dei nostri valori”

Gli studenti della Frank di Meda in questura a Monza
Gli studenti della Frank di Meda in questura a Monza

Una mattinata dedicata al ricordo di un poliziotto che si è erto ad esempio e quale portavoce di quei valori di giustizia e servizio in favore dei cittadini propri della professione del poliziotto – scrive la questura -. Palatucci, funzionario di polizia nel periodo del fascismo, dal 1937 prestò servizio presso l’allora questura di Fiume, come commissario prima e come questore-reggente poi. Dal 1939 al giorno del suo arresto, nel settembre 1944, salvò circa 5.000 ebrei dalla deportazione dei campi di sterminio nazisti. Torturato e deportato nel campo di sterminio di Dachau, Palatucci morì il 10 febbraio 1945, pochi giorni prima della liberazione. Rappresenta tutt’oggi un modello esemplare di sacrificio e altruismo, all’insegna dello spirito di solidarietà e partecipazione alla base del mestiere del poliziotto”.