La Provincia di Monza e Brianza fa quadrare il bilancio: fino alla fine del 2015

La Provincia di Monza e Brianza scampa ogni pericolo e riesce nell’impresa di far quadrare il Bilancio 2015. Rinuncia alle nuove scuole secondarie di Arcore e Brugherio, salve invece le metrotramvie. Ma nel 2016 la ricerca di risorse ricomincerà.
Anche per quest’anno del polo scolastico di Brugherio resterà la prima pietra posata nel 2009
Anche per quest’anno del polo scolastico di Brugherio resterà la prima pietra posata nel 2009 Radaelli Fabrizio

La Provincia di Monza e Brianza scampa ogni pericolo e riesce nell’impresa di far quadrare il Bilancio 2015. Amministratori e tecnici hanno centrato l’obiettivo grazie a quello che il presidente Gigi Ponti ha definito «un lavoro impegnativo e intenso oltre al ricorso» a manovre straordinarie concesse dal Governo agli enti di area vasta per evitare il dissesto che, quasi ovunque, sarebbe stato procurato dal pesante taglio dei trasferimenti.

Fino alla fine del 2015, ha spiegato Ponti martedì al consiglio provinciale, non saranno ridotti i servizi ai cittadini: grazie all’utilizzo sulla parte corrente dell’avanzo di gestione e dei residui passivi ci sarà anche qualche risorsa, insperata, per la manutenzione delle scuole superiori e delle strade. L’ente dovrà, però, compiere qualche sacrificio a partire dalla rinuncia, per ora solo temporanea, alla costruzione dei nuovi istituti secondari di Arcore e Brugherio. Sono, invece, salve le metrotramvie.

La manovra complessiva ammonta a 220.212.801,77 euro, di cui 150.941.000 destinati alla parte corrente. Una fetta di questa somma, come ha precisato il vicepresidente Roberto Invernizzi, è finanziata con mutui che non saranno utilizzati. L’imposta di trascrizione sui veicoli e l’Rcauto dovrebbero fruttare 60.000.000, i trasferimenti correnti ammonteranno a 24.590.000, l’avanzo di amministrazione a 16.496.000 euro. Altri 8.326.000 euro di avanzo saranno invece impiegati per la spesa in conto capitale che, complessivamente, si attesterà a 43.231.734 euro.

Il resto della somma proverrà da alienazioni, dalla Regione che garantirà 4.200.000 euro per le funzioni che ha mantenuto alle province, dalla Città metropolitana che verserà a Monza 2.386.000 euro come saldo del conguaglio dello scorporo avvenuto nel 2009. L’area vasta ha attinto quasi 37.000.000 da residi passivi: questa è una delle operazioni che non potrà replicare nel 2016.

Da gennaio la ricerca forsennata di risorse ricomincerà. Dei 220.212.801 euro del bilancio, poco più di 109.000.000 sono assorbiti dalle spese generali, 20.000.000 dal funzionamento delle scuole, quasi 40.000.000 dal trasporto locale, 24.000.000 dalla gestione del territorio.

Sul fronte delle scuole, in particolare, 150.000 saranno impiegati per la manutenzione ordinaria, 250.000 per quella degli impianti anticendio, 60.000 per la revisione periodica di quelli elettrici e fotovoltaici, 45.000 per l’adeguamento dei laboratori; saranno disponibili, inoltre, 19.000 per la pulizia delle fognature e dei pluviali. Oltre 4.000.000 saranno, invece, dirottati sulle opere straordinarie.

La manutenzione della segnaletica stradale richiederà oltre 1.260.000 euro mentre le altre risorse saranno destinate alla riqualificazione di ponti e arterie.

I lavori potranno essere fatti anche sacrificando l’avvio dei lavori per la creazione di un parcheggio sotterraneo nella caserma dei Carabinieri di Monza, che richiederebbe 540.000 euro, la ripresa degli interventi per la nuova scuola superiore di Brugherio per 2.088.000 e la realizzazione del progetto per quella di Arcore per oltre 5.000.000.