La peste del gambero nel fiume Bevera: «Chiediamo massima attenzione»

La peste del gambero è arrivata nella Bevera: l'allarme del Comitato dopo il ritrovamento di numerosi esemplari morti.
Bevera moria gamberi
Bevera moria gamberi

La peste del gambero è arrivata nella Bevera. A lanciare l’allarme sono i volontari del “Comitato per la Difesa delle Bevere e del Fiume Lambro” che la scorsa settimana nel corso di un normale monitoraggio hanno rinvenuto nel tratto iniziale del torrente Bevera di Brianza, in località Nava a Colle Brianza, oltre 80 gamberi morti.

La peste del gambero nel fiume Bevera: 80 esemplari morti, l’allarme dei volontari del Comitato

«Abbiamo spedito i campioni al laboratorio e attendiamo gli esiti degli esami dell’Istituto Zooprofilattico di Padova ma è molto probabile che si tratti di peste del gambero – ha spiegato Raoul Manenti volontario dell’associazione con sede a Briosco e ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano – In quella zona non ci sono scarichi, non sono decessi dovuti ad un episodio di inquinamento».

La peste del gambero ha provocato in molte regioni europee la scomparsa delle specie autoctone di gamberi; le specie nordamericane, resistenti alla patologia, agiscono da vettori.

«Oggi il gambero americano, portatore sano della malattia, è presente in Brianza nel Lambro, nel fiume Adda e nel Lago di Annone – ha aggiunto Manenti – Il gambero autoctono invece sopravvive solo nei piccoli ruscelli pertanto bisogna fare attenzione a non diventare “trasportatori” inconsapevoli delle spore del fungo che causa la peste del gambero».

La peste del gambero nel fiume Bevera: «Colpita l’ultima popolazione veramente abbondante e in salute»

Il gambero di fiume autoctono è una specie protetta a livello europeo iscritta nella Lista rossa come specie a rischio di estinzione. In Lombardia il gambero italiano è tutelato dal 1977, con divieto di cattura, trasporto e commercio. Sono vietate anche l’alterazione e la distruzione dei loro habitat.

«La situazione è particolarmente allarmante perché è stata colpita l’ultima popolazione veramente abbondante e in buona salute di gambero di fiume del Monte di Brianza – ha commentato Anna Nicolodi, presidente del Comitato Bevere – Era una delle ultime popolazioni di tutta la Provincia, era sopravvissuta alla lunga siccità del 2022 ma ora è stata decimata: mercoledì nel primo sopralluogo abbiamo contato 80 esemplari morti, domenica erano oltre un centinaio».
Venerdì 13 ottobre è stato effettuato un secondo sopralluogo con gli addetti di ATS Brianza seguito poi da un terzo nella giornata di sabato e un quarto domenica così da circoscrivere la zona colpita.

La peste del gambero nel fiume Bevera: «Massima attenzione»

«Chiediamo a tutti massima attenzione – ha concluso la presidente del Comitato – Stivali, scarpe e tutto quello che entra in contatto con l’acqua dei luoghi potenzialmente contaminati come Lambro, Lago di Annone, Lago di Pusiano dovrà essere accuratamente disinfettato con candeggina al 4 per cento prima di essere usato altrove. Il Comitato Bevere non nasconde una profonda preoccupazione per questo grave episodio che può essere imputabile a scorretti comportamenti umani in spregio alla conservazione dell’ambiente e alla tutela della biodiversità».