Mirco Rota, segretario della Fiom Cgil della Lombardia lo descrive come «uno scenario da lacrime e sangue. Si stanno perdendo posti di lavoro e posti di industria senza che nessuno muova un dito».
È il commento che accompagna la diffusione dei dati sulla nuova emorragia di posti di lavoro tra i metalmeccanici lombardi nel mese di novembre 2014: 771 in meno rispetto al mese precedente; 6.238 da inizio anno nella sola Lombardia.
A Monza sono invece 920 le tute blu che da gennaio a novembre 2014 hanno perso il posto, 94 solo a novembre. Ottobre è invece il mese nero con il dato peggiore visto che ha comportato un taglio di 270 persone, il più alto in Lombardia. «Senza investimenti pubblici e privati – è l’amara conclusione di Rota – non andremo da nessuna parte e ci ritroveremo ogni mese a commentare un bollettino drammatico».