La Brianza ha un piano rifiuti Ecco gli obiettivi della Provincia

Varato il primo piano provinciale per la gestione dei rifiuti dalla giunta provinciale di Monza-Brianza. ll documento ora attende le osservazioni da parte degli enti territoriali interessati, come previsto dalla procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas), per poi approdare in consiglio provinciale in vista dell’approvazione definitiva.
La Brianza ha finalmente un piano rifiuti
La Brianza ha finalmente un piano rifiuti

Varato il primo piano provinciale per la gestione dei rifiuti dalla giunta provinciale di Monza-Brianza. ll documento ora attende le osservazioni da parte degli enti territoriali interessati, come previsto dalla procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas), per poi approdare in consiglio provinciale in vista dell’approvazione definitiva.

“Tra gli obiettivi specifici – dichiara l’assessore provinciale all’Ambiente Martina Sassoli – c’è la volontà di puntare sugli elementi di maggiore novità, capaci di garantire un servizio di qualità, sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico, abbandonando una volta per tutte la logica del rifiuto come mero scarto per considerarlo finalmente fonte di nuovi cicli produttivi. Le innovazioni tecnologiche oggi consentono di superare le logiche di smaltimento seguite finora, consapevoli che i nostri comportamenti quotidiani hanno un’incidenza reale in termini di costi ambientali: su questi asset abbiamo costruito il piano”.

Piano che ha come obiettivo primario quello di contenere la produzione dei rifiuti e raggiungere i livelli di raccolta differenziata previsti dalla normativa nazionale e dal nuovo Piano Regionale che sono pari ad almeno il 65%. Percentuale che, si stima, sarà raggiunta nel 2015.

Gli altri obiettivi enumerati nel Piano sono: ridurre la produzione di rifiuti urbani al 2020, raggiungere elevati livelli di differenziata e di qualità della raccolta al 2020 (65% Rd), aumentare il recupero di materia ed energia dai rifiuti e azzerare il rifiuto urbano residuale (Rur) in discarica, raggiungere autosufficienza per il trattamento del rifiuto urbano residuale (Rur) e miglioramento dell’impiantistica lombarda.

Il tutto, affiancato dall’ estensione della tariffazione puntuale al maggior numero di Comuni, sino ad una copertura totale provinciale per il 2020, e dalla sensibilizzazione della popolazione attraverso l’intensificazione delle campagne di comunicazione.