Confindustria Monza e Brianza e Cancro primo aiuto lanciano una raccolta fondi per aiutare l’ospedale Niguarda Ca’ Grande di Milano e sostenere l’acquisto di un macchinario per la cura del cancro. L’ospedale ha bisogno di un nuovo acceleratore lineare e dalla Brianza è partita l’idea di una campagna di solidarietà con alcuni testimonial d’eccezione.
Tra i sostenitori i giocatori dell’Inter Andrea Ranocchia e Mateo Kovacic, l’allenatore Roberto Mancini, il capitano della Pallacanestro Cantù Awudu Abass. E poi anche due volti della politica: Vinicio Peluffo e Matteo Salvini (rispettivamente Pd e Lega), che sono anche vicepresidenti della Onlus.
Tutti i testimonial saranno protagonisti di spot -gli sportivi li hanno già girati- che verranno trasmessi sulle tv lombarde per far arrivare il messaggio più lontano possibile. Nei giorni scorsi è stato aperto un conto corrente presso la sede milanese del Credito Valtellinese: quindi è già possibile fare le prime donazioni utilizzando il seguente codice Iban IT30M0521601630000000017766.
Cancro Primo Aiuto sta portando avanti da alcuni mesi un’operazione simile anche a Lecco, mentre è già andata a buon fine l’anno scorso in provincia di Sondrio, dove, grazie alla generosità di oltre trentamila valtellinesi, sono stati raccolti 300mila euro.
«L’Ospedale Niguarda è diventato un punto di riferimento per la nostra associazione: qui vengono mandati molti dei malati che ci chiedono aiuto. E qui si rivolgono anche molti malati brianzoli perché la Ca’ Granda ha delle eccellenze nelle cure oncologiche che non ci sono altrove», ha spiegato Massimo Manelli, direttore generale della Confindustria brianzola e past president di Cancro Primo Aiuto.
Il parco tecnologico del reparto di Radioterapia, però, dove nel 2013 sono stati trattati più di 1.300 pazienti, sta invecchiando a fronte di una tecnologia innovativa che offre macchine sempre più performanti. Infatti, dei quattro acceleratori lineari in uso a Niguarda, due sono già in funzione da circa 15 anni ben oltre quello che è considerato comunemente il limite convenzionale per la definizione di “obsolescenza” in questo ambito.
«Di fronte a questa situazione potevamo restare inerti? – ha continuato Manelli – Mi sono confrontato con l’amministratore delegato della nostra Onlus, Flavio Ferrari, e abbiamo deciso che Cancro Primo Aiuto e Confindustria Monza e Brianza, da sempre sostenitrice dell’associazione, dovessero fare qualcosa: ecco perché oggi lanciamo questa raccolta fondi che ha già trovato importanti testimonial».