Sarà un lunedì difficoltoso, il 1 ottobre, per gli oltre 30mila automobilisti brianzoli possessori di auto diesel Euro 3: secondo quanto stabilito dal Piano regionale, infatti, come nel resto della Lombardia, in Piemonte, Emilia Romagna e Veneto fino al 30 marzo 2019 non potranno circolare (insieme a quelli di categoria inferiore) dal lunedì al venerdì (esclusi i giorni festivi infrasettimanali) dalle 7.30 alle 18.30. Si tratta dell’effetto più significativo dell’entrata in vigore dell’Accordo di Bacino Padano per la limitazione dell’inquinamento. In Lombardia sono 214 i comuni coinvolti nel blocco.
LEGGI: Cosa prevede il Piano Aria regionale
A Milano città sono 45mila i veicoli interessati; nel capoluogo lombardo, tra l’altro, dal 21 gennaio 2019 partirà l’Area B, zona a traffico limitato più estesa rispetto all’Area C, mentre ad ottobre 2019 scatterà il blocco degli Euro 4 e nel 2022 degli Euro 5.
Le deroghe in Lombardia riguardano veicoli di interesse storico o quelli con almeno tre persone a bordo (carpooling) e se vi viaggiano medici, veterinari, donatori di sangue, pazienti sottoposti a terapie, commercianti all’ingrosso, arbitri e atleti. Chi verrà pizzicato a circolare comunque con un veicolo “fuorilegge”, per effetto dell’articolo 13-bis del Codice della Strada, sarà soggetto a una sanzione amministrativa che va da 163 a 658 euro. Nel caso di una reiterazione della violazione nell’arco di due anni, prevista una sanzione amministrativa accessoria con sospensione della patente da quindici a trenta giorni.
Per sapere la classe inquinante del proprio veicolo è sufficiente consultare il libretto di circolazione, oppure, online, il Portale dell’Automobilista e dell’Aci, inserendo il numero di targa e il tipo di veicolo.