Dovrebbe essere terminata l’emergenza telefonica all’Inps, che ha colpito tutti gli uffici d’Italia. In particolare, per Monza e la Brianza, i nuovi apparecchi sono arrivati la scorsa settimana presso la sede provinciale di Monza e poi distribuiti in tutte le filiali brianzole.
Il black out che ha colpito per due settimane l’istituto, rendendolo irraggiungibile per telefono, è stato dovuto al cambio di gestore telefonico. Al vecchio gestore Fastweb avrebbe dovuto subentrare fin da inizio 2019 Vitrociset (in parte sostenuta da Vodafone) ma il cambio ha richiesto più tempo anche perché Fastweb ha materialmente ritirato gli apparecchi e gli uffici si sono trovati letteralmente senza telefoni (poco meno di 30mila in tutta Italia).
Una situazione di tale portata che è intervenuto anche il direttore generale dell’istituto Gabriella Di Michele ringraziando i dipendenti per gli sforzi fatti per andare incontro alle esigenze dei cittadini.
Dall’esterno è sempre rimasto disponibile il numero verde 803164 (raggiungibile da rete fissa) o il numero soggetto a tariffazione 06 164164, raggiungibile da cellulare. I canali di posta elettronica sono pure rimasti sempre disponibili.
I problemi maggiori sono stati tutti interni all’Inps. In particolare le sedi non potevano comunicare a voce tra di loro, se non attraverso il canale Skype (per i dipendenti che ne sono dotati). Parimenti, molti dipendenti hanno parlato tra di loro solo usando il cellulare personale. Problemi anche agli sportelli, dove chi era al front office non poteva comunicare in diretta col collega al back office ed era quindi costretto ad assentarsi temporaneamente dallo sportello per mandare avanti le richieste pervenute dai cittadini che si erano presentati agli sportelli. Di qui il ringraziamento del direttore generale ai dipendenti.
Il cambio di gestore secondo l’Inps permette di ottenere, a regime, risparmi rilevanti: a fronte di un costo mensile della proroga al fornitore Fastweb di oltre 550 mila euro più iva, a Vitrociset andrebbero 22mila euro più iva (ma solo per la manutenzione) . Su base annua si passerebbe da circa 6,6 milioni di euro di Fastweb a circa 264mila euro a Vitrociset.