Monza non è certo nuova ai vandalismi e nemmeno a quelli sui suoi monumenti storici: in passato scritta spray erano comparse anche sui Caduti di piazza Trento e Trieste e un anno fa qualcuno aveva preso d’assalto anche l’ingresso della chiesa di San Maurizio. L’ultimo capitolo è la bravata contro il basamento del monumento a Garibaldi dei Boschetti reali, che è stato devastato in una notte da scritte in rosso.
“Infame! Assassino” si legge a caratteri cubitali con la firma “by Briganti” e a seguire “Viva il Sud!”. La statua è una delle più antiche della città: si tratta della copia di quella di piazza Garibaldi in marmo, quest’ultima fatta realizzare con una sottoscrizione pubblica dai monzesi all’indomani della morte dell’eroe dei due mondi e inaugurata nel 1886, quattro anni dopo la scomparsa. È stata realizzata da Ernesto Bazzaro, ma il rapido deterioramento del marmo ha convinto la città a realizzarne una copia in bronzo, sempre di Bazzaro.