Era residente a Seveso l’uomo di 56 anni, originario dell’Ecuador, che ha perso la vita giovedì mattina nel tratto cesanese della Milano-Meda. Era sceso dalla sua auto per una avaria, è sopraggiunto alle sue spalle un furgone con violenza. Inutile, purtroppo l’intervento dei soccorritori.
Incidente mortale sulla Milano-Meda: la dinamica
Il tragico incidente è avvenuto poco dopo le 7 del mattino, tra le uscite 9 e 10 della Milano-Meda in direzione Como. L’uomo, in giro per lavoro, ha accostato la sua auto a lato della strada per una avaria. È sceso e ha aperto la portiere laterale destra, quella del passeggero, per rovistare nello sportello. All’improvviso, però, è arrivato un furgone condotto da un ucraino di 30 anni. Ha urtato la vettura con estrema violenza. L’ecuadoregno è rimasto schiacciato tra l’auto e il guard-rail.
L’ucraino, tuttavia, in un primo tempo non si è accorto di quanto era accaduto. Era convinto che si trattasse di un mezzo abbandonato. Soltanto in un secondo momento si è accorto della presenza della persona schiacciata. Visibilmente sotto choc, ha cercato di fermare altri veicoli in transito per dare l’allarme.
Incidente mortale sulla Milano-Meda: i soccorsi
Sul posto sono giunti gli uomini della polizia locale. In un orario davvero difficile per la circolazione viabilistica, sono riusciti a favorire l’intervento del personale medico pur mantenendo aperta la corsia di sorpasso per evitare la paralisi totale del traffico. I vigili del fuoco solo utilizzando il divaricatore hanno permesso di estrarre l’ecuadoregno dalle lamiere. Tutto inutile, purtroppo: a causa delle gravissime lesioni è deceduto poco più tardi.